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Siria, tensione Nato-Mosca Russia: colpiti obiettivi Isis

Cagliari, 7 Ott 2015 - I jet russi hanno colpito 12 obiettivi del cosiddetto "Stato islamico" in Siria martedì, secondo quanto annunciato dal ministero della Difesa. Gli aerei da guerra di Mosca hanno effettuato raid nella regione circostante la città di Deir Ezzor a est e nelle province di Damasco, Idlib e Latakia, ha precisato il ministero. Secondo la Difesa i 20 raid hanno colpito "infrastrutture logistiche, centri di controllo e basi di addestramento".

La tv di Stato siriana, però, racconta che alcuni dei bombardamenti più recenti si sono abbattuti anche su Palmira, l'antica città finita nel mirino dei jihadisti. Ma la Russia smentisce la notizia bollandola come "una menzogna" e assicura che i suoi caccia in Siria non bombardano né i centri abitati né tantomeno i monumenti architettonici.

L'annuncio di Mosca è arrivato dopo due sconfinamenti di caccia russi, tra sabato e domenica, nello spazio aereo di Ankara. L'esercito turco, inoltre, ha denunciato che i suoi F-16 in volo di ricognizione al confine con la Siria sarebbero stati messi nel mirino da un caccia non identificato. "Otto jet F-16 turchi stavano compiendo un volo di ricognizione sul confine turco-siriano e durante la missione i nostri jet sono stati agganciati dai sistemi di puntamento di un Mig-29 per un totale di 4 mniuti e 30 secondi", ha reso noto l'esercito turco in un comunicato. In Siria operano i Mig russi impegnati nei bombardamenti oltre a quelli in dotazione al regime di Bashar al-Assad.

Per le violazioni dello spazio aereo della Turchia è arrivata la condanna della Nato. "Le violazioni dello spazio aereo turco da parte dei caccia russi impegnati in Russia sono "inaccettabili" e "non sembrano essere un incidente", ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un incontro con i giornalisti alla vigilia della ministeriale della Difesa dell'Alleanza a Bruxelles. Il Cremlino ribatte, è un incidente, e apre ad attacchi in Iraq se Baghdad lo chiederà.

Nel frattempo gli Stati Uniti e la Russia stanno preparando un documento per la cooperazione delle loro forze aeree nella lotta contro l'Isis in Siria. Lo sostiene il vice ministro della Difesa russo Anatoli Antonov. "Purtroppo - ha detto il vice ministro - gli americani per ora limitano la nostra collaborazione solo alle questioni tecniche di cooperazione dei nostri piloti durante l'esecuzione delle missioni". Antonov ha precisato che "gli americani hanno passato il documento" alla parte russa, che sta "lavorando sul suo contenuto".

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha poi chiarito la questione dei volontari pro- Assad: non sosteniamo coloro che vogliono combattere in Siria con le truppe governative di Bashar al-Assad perché non è compito dello Stato farlo. I raid aerei russi colpiscono "i gruppi terroristici ed estremisti" presenti nel paese mediorientale in "quantità enorme", ha concluso.