Cagliari, 8 Ott 2015 – Sarà l’Agenzia regionale per la gestione e l’erogazione degli aiuti in agricoltura (Argea) a gestire le istanze di riesame sulla PAC, che le aziende agricole sarde presenteranno per la verifica delle anomalie derivanti dal refresh sulle superfici, effettuato nel 2013. “Si tratta di un risultato raggiunto grazie all’enorme lavoro svolto dal nostro assessorato e dal presidente Pigliaru con il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, e con l’Organo pagatore nazionale (Agea)”. Così l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, nel commentare l’importante novità che permetterà di accelerare l’iter del riesame delle domande in anomalia sul refresh per le annualità 2011, 2012 e 2013.
Nei giorni scorsi è stato definito l’accordo tra Agea (che gestisce le pratiche di pagamento istruite per gli agricoltori dai Centri di assistenza agricola) e Argea per il rafforzamento delle competenze dello sportello regionale, già operativo nella risoluzione di anomalie relative a domande del Programma di Sviluppo Rurale. L’accordo verrà ratificato nei prossimi giorni con la stipula di una convenzione che consentirà ai funzionari di Argea di riaprire i termini per la presentazione di istanze di riesame e di effettuare i controlli in loco sulla base dei regolamenti in uso dall’Organismo pagatore nazionale. L’accordo prevede inoltre un breve periodo di formazione per i funzionari identificati. L’intera procedura verrà gestita sul Sistema informativo agricolo nazionale (Sian) e riguarderà le domande PAC e PSR relative al triennio 2011-2013 per le quali sono state riscontrate anomalie relative alla modifica dell’uso dei suoli.
Si prevede che dalla prima decade di novembre possano essere presentate le nuove istanze di riesame ad Argea, che provvederà all’analisi delle pratiche e ai controlli sul posto.
Nel 2013 Agea ha provveduto ad aggiornare la banca dati grafica dei suoli con il progetto refresh, attraverso una copertura fotografica del territorio regionale. Tale aggiornamento, voluto dall’Ue, ha generato un forte incremento delle superfici considerate “non agricole” e come tali non soggette ad aiuto o comportanti riduzione degli aiuti già concessi per mancato mantenimento dell’impegno.
Fin da subito, l’assessore Falchi ha attivato un’intensa interlocuzione con Mipaaf e Agea volta a definire con esattezza l’impatto del refresh sul periodo di programmazione che si sta concludendo, PSR e Pagamenti Diretti, e su quello di prossimo avvio del 2014-2020.
Dal canto suo, Agea si è impegnata a verificare tutte le particelle che con il refresh hanno modificato il loro uso diventando superfice “non agricola” e di conseguenza risultanti in anomalia.
Buona parte di questo lavoro è stato oggi concluso e le criticità sulle domande uniche e su quelle del PSR sono state eliminate quasi in toto. Permangono, tuttavia, un numero limitato di pratiche delle annualità 2011, 2012 e 2013 sulle quali interverrà, dopo l’accordo di questi giorni, il personale dell’Agenzia regionale Argea.
Per il futuro, su proposta dell’assessore Falchi, è stato superato il problema modificando il decreto ministeriale del 18 novembre 2014, dove le superfici cespugliate eleggibili a pagamento erano inizialmente del 30% per passare poi al 50%, attraverso il riconoscimento del pascolo tradizionale per gli allevamenti della nostra Isola.