Carbonia, 8 Ott 2015 - In aumento il fenomeno dello spaccio di stupefacenti tra i minorenni a Sant’Antioco. Infatti, questa triste realtà, oltre a costituire un fatto illecito, risulta essere ancor più grave in quanto mina la crescita dei minorenni. Diventa di conseguenza fondamentale aumentare l’attenzione da parte di tutti (Istituzioni, Forze di Polizia, genitori) sulla crescita dei ragazzi minorenni, sulle frequentazioni e sui luoghi di ritrovo.
Ciò è quanto stato riscontrato anche a Sant’Antioco, dove i carabinieri della locale Stazione, a seguito delle segnalazioni di numerosi genitori e della dirigenza dell’istituto scolastico comprensivo Sant’Antioco – Calasetta, sin dal marzo 2013 e nel corso dello scorso anno scolastico, di concerto con l’Autorità Giudiziaria ordinaria e per i minorenni, hanno avviato una mirata ed approfondita attività investigativa che ha consentito di riscontrare l’effettiva esistenza di tale fenomeno, il quale è stato prontamente affrontato con controlli, servizi di osservazione e che si è conclusa nei giorni scorsi con delle perquisizioni domiciliari che hanno portato al deferimento di due maggiorenni, (all’inizio delle indagini ancora minori) denunciati in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Quindi sono stati individuati e denunciati, A.G. 20enne, domiciliato a Calasetta, disoccupato, con precedenti specifici, al quale nel corso di perquisizione effettuata presso il suo domicilio, ha consegnato spontaneamente ai militari (prima che la trovassero loro), 13,76 grammi di hashish frazionata in nr 7 pezzi, due bilancini di precisione, un coltello a serramanico con tracce di sostanza di hashish sulla lama.
Invece, un ventenne, P.R., residente a Sant’Antioco, disoccupato, con precedenti penali, è stato trovato, nel corso della perquisizione domiciliare, in possesso 12,78 grammi di marijuana, 10,62 gr., di sostanza di Hashish frazionata in 2 pezzi, un coltello a serramanico con lama intrisa di tracce di hashish e 340 euro in contanti ritenuto provento dell’attività illecita.
Nel corso dell’attività di indagine sono emersi i comportamenti sia di ragazzi maggiorenni che minorenni, alcuni di questi plagiati dai ragazzi più grandi. Tuttavia l’attività, soprattutto preventiva, proseguirà ancora, con mirati servizi nei pressi delle scuole e nei luoghi di abituale ritrovo dei giovani al fine di porre ogni forma di tutela ai minori e garantire loro una crescita sana e serena.
Inoltre il comando generale dell’Arma dei Carabinieri, proprio per far conoscere tutti i problemi che derivano dall’uso di sostanze stupefacenti, farà effettuare dagli uomini dell’Arma, specializzati nel settore, delle conferenze nelle scuole di ogni ordine e grado.