Telti (Olbia-Tempio). Nella tarda mattinata di oggi, i Carabinieri della Sezione Operativa e del Nucleo Radiomobile del Reparto Territoriale di Olbia, al termine di complessa attività di indagine, hanno arrestato Andrea Isoni, 47 anni, olbiese, incensurato, ritenuto responsabile di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, furto aggravato di energia elettrica e detenzione abusiva di armi da fuoco.
I militari, che da tempo tenevano sotto controllo la zona, dopo numerose ricerche si sono imbattuti in un’area, particolarmente scoscesa e lontano dalla S.S. Olbia-Telti, che ha destato da subito la loro attenzione. Infatti, per accedervi vi era una sola via di ingresso, sbarrata da un cancello, sul quale era stata installata una telecamera di piccole dimensioni ed un faro con rilevatore di presenza.
Già in precedenza era stato cercato il luogo di coltivazione dello stupefacente impegnando più militari, tra cui il personale della Stazione Carabinieri di Monti, ma la circospezione utilizzata per evitare che i coltivatori si vedessero scoperti aveva reso vani i tentativi esperiti. Nonostante le difficoltà dovute al luogo del ritrovamento, la tenacia dei Carabinieri della Sezione Operativa e Radiomobile, ha permesso di individuare il sito interessato e stamattina, dopo aver monitorato l’area, è stato deciso di fare irruzione.
Data la presenza di alcuni cani, per evitare la fuga del guardiano si è proceduto a circondare la zona e neutralizzata la telecamera posta all’ingresso, alcuni Carabinieri sono penetrati all’interno del terreno; l’arrestato, messo in allarme dal forte abbaiare dei cani, ha tentato la fuga, ma è stato fermato dai militari che, opportunamente, presidiavano il perimetro.
All’interno di una costruzione sono state trovate, in fase di asciugatura ed essicazione, le parti “ripulite” di circa 260 piante di Cannabis con materiale vario per la coltivazione, fabbricazione e conservazione. Nelle immediate vicinanze, in un’altra costruzione adibita a dimora del “guardiano” è stata rinvenuta una carabina cal. 22 armata e pronta all’uso e un sistema di video sorveglianza collegato alla telecamera posta all’ingresso del terreno. Durante il sopralluogo è stata individuata un’altra telecamera che copriva la zona antistante l’abitazione e quella dove veniva coltivata la cannabis.
La coltivazione avveniva in uno spazio costeggiato da olivastri, fitta macchia mediterranea e querce per occultare il più possibile la cannabis piantata che veniva innaffiata regolarmente tramite un sistema d’irrigazione automatico. L’energia elettrica utilizzata era prelevata illegalmente tramite il collegamento ad un palo dell’Enel poco distante.
Ulteriori verifiche hanno permesso di accertare che il possesso del terreno e relative costruzioni risultano di proprietà di F.N., 53enne olbiese che, di conseguenza, è stato denunciato a piede libero per gli stessi reati in concorso con l’Isoni.
Al termine delle operazioni sono stati sequestrati 74 Kg di cannabis da trattare, 5 Kg di marijuana pronta per essere immessa sul mercato, una carabina cal. 22 con relativo munizionamento, alcune cartucce di vario calibro caricate a palla e pallettoni, un hard-disk del sistema di videosorveglianza e materiale vario per la coltivazione, produzione e conservazione dello stupefacente.
L’arrestato, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato rinchiusi presso la Casa di Reclusione di Sassari.