Cagliari, 14 Ott 2015 - Lo scorso dicembre, una cinquantina di persone (molte delle quali riconosciute dagli operatori come già presenti alle altre due precedenti manifestazioni promosse dallo stesso movimento) si sono radunate a Teulada per lo svolgimento di una manifestazione del movimento “No Basi –nè qui nè altrove.
La pubblica riunione era stata annunciata attraverso un volantinaggio e tale iniziativa non era stata oggetto di preavviso, così come previsto dalla vigente normativa. Nonostante il personale del Commissariato di P.S. di Carbonia e della Compagnia Carabinieri di Carbonia avesse avvicinato alcuni dei manifestanti informandoli che per tale iniziativa non era stata dato nessun preavviso agli organi competenti e che pertanto avrebbero potuto incorrere in responsabilità di natura penale e dell’assoluto divieto di accedere all’area militare, in quanto l’accesso non autorizzato a tali aree costituisce reato ma i manifestanti hanno deciso di procedere comunque con l’avvio della manifestazione, assicurando di avere intenzione di manifestare soltanto intorno alla base militare, evitando l’accesso.
Alle ore 12.00 circa il corteo si è mosso esponendo bandiere e striscioni in direzione della spiaggia antistante Portu Tramatzu costeggiando l’area militare e nel percorso il corteo ha preso compattezza, creando diversi gruppi separati di persone ed alcuni di questi si sono portati a ridosso della recinzione dell’area militare, costantemente osservati dal personale di servizio.
I manifestanti hanno percorso la spiaggia sino allo stabilimento balneare militare e, nonostante i ripetuti inviti delle Forze dell’Ordine a non oltrepassare il limite della zona interdetta, hanno comunque fatto accesso all’area. Infatti, una trentina di manifestanti sono entrati nell’area militare percorrendo la battigia e sostando sulla spiaggia in prossimità dello stabilimento balneare. Il restante gruppo ha risalito la scogliera in ordine sparso inoltrandosi nella fitta vegetazione e entrando nell’area militare.
Intorno alle ore 13.30 i manifestanti sono stati intercettati nella “Spiaggia degli Americani” dai militari dell’Arma dei Carabinieri e dopo l’ennesimo avviso di abbandonare l’area sono stati ricondotti verso lo stabilimento balneare. Quindi dopo circa un’ora tutti i manifestanti che avevano oltrepassato la zona militare, hanno lasciato l’area dove si sono ricompattarti con quelli rimasti sulla spiaggia.
A seguito delle verifiche effettuate dagli Agenti del Commissariato di Carbonia e dai Militari della Compagnia Carabinieri Carbonia sono state identificate e denunciate in stato di libertà ventuno persone per il reato manifestazione non autorizzata e sei anche per il reato di ingresso arbitrario in luoghi dove l’accesso militare è vietato. Si tratta, comunque per la maggior parte degli stessi soggetti che sono stati identificati per gli eventi di Capofrasca e che sono già stati individuati quali partecipanti anche alla manifestazione non autorizzata di domenica a Cagliari.
Al termine della manifestazione, all'esterno del poligono, nei pressi delle autovetture utilizzate dai manifestanti è stato ritrovato, occultato, uno scatolone contenente uova ripiene di vernice ma che presumibilmente, per la presenza costante di personale in divisa, non è stato recuperato prima dell'inizio del corteo.