Carbonia, 19 Ott 2015 - In un comune del Sulcis, i carabinieri della Stazione del paese, hanno denunciato tre persone, in concorso tra di loro per disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone – minacce – ingiurie - lesioni personali - violazione di domicilio, sequestro di persona, con un’età compresa tra i 24 e i 46 anni.
I tre amici alla fine del mese di settembre avevano raggiunto la casa di un loro conoscente, a bordo dell’autovettura condotta ed in uso al più giovane di loro.
Due di loro nei pressi dell’abitazione, erano scesi e trovato il loro compaesano (un 53enne), dapprima lo hanno bloccato e mentre lo insultavano lo hanno contestualmente minacciato di morte. Poi con un aumento della violenza, passata da verbale a fisica, lo hanno preso a calci e pugni, fratturandogli sette costole, lesioni per le quali era stato successivamente giudicato guaribile con una prognosi di 25 giorni.
Quindi, sono entrati nella casa delle loro vittima, naturalmente contro la sua volontà, dove dopo una breve discussione lo hanno costretto a seguirli presso il luogo di lavoro di un suo amico.
Secondo gli investigatori dell’Arma l’atto intimidatorio era finalizzato a costringere la vittima a dire all’amico che le informazioni relative a presunte relazioni extraconiugali della moglie non erano state apprese da loro.
L’uomo, che forse aveva detto qualche parola di troppo in giro, il giorno successivo ha presentato denuncia nella caserma dei carabinieri nei confronti dei suoi ex conoscenti e, subito dopo, sono partite le indagini che si sono ora concluse con le tre denunce.