Cagliari, 21 Ott 2015 - Copagri Sardegna saluta con favore la decisione del ministero della Salute alla libera vendita del porchetto precotto. Oggi a Milano, all’Expo, il direttore ministeriale della Salute Animale Silvio Borrello ha annunciato che il maialetto sardo termizzato potrà essere liberamente commercializzato.
«Questa è la risposta ad una rivendicazione avanzata da anni da Copagri Sardegna a fronte di specifici atti comunitari inerenti la materia, è il riconoscimento della pari dignità dei cittadini sardi rispetto agli altri cittadini europei», ha dichiarato Ignazio Cirronis, presidente regionale di Copagri. «Non vi era ragione al divieto. Al ministero e alla Regione compete solo il controllo sulla provenienza della materia prima da aziende sane e regolari e il controllo sulla corretta preparazione del prodotto nelle imprese autorizzate».
Sul punto concorda anche Pietro Tandeddu, coordinatore regionale di Copagri: «Manca il via libera alla commercializzazione dei prodotti stagionati (leggi prosciutti) che alla stagionatura di 190 giorni non presentano più segni di peste suina africana. Non si comprendono le ragioni di questa mancanza», ha detto. «L'attenzione maggiore va rivolta alla lotta alla peste suina. In questo quadro non si comprende francamente perché, nonostante le numerose e continue sollecitazioni, l'assessorato della Sanità non ci abbia fornito, ai fini di una sua larga diffusione, il calendario delle “finestre di emersione” stabilito per ogni comune dalle Asl per consentire la regolarizzazione degli allevamenti irregolari. Ciò pone seri interrogativi sulla capacità di coordinamento, da parte dell'assessorato, sui servizi veterinari nelle Asl».Com