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Riforma enti locali, Erriu: “schema di riordino chiaro da oltre un anno, non va confuso con politiche territoriali di sviluppo”

Cagliari, 21 Ott 2015 - “Lo schema di riordino del sistema degli Enti locali in Sardegna è scritto a caratteri cubitali nel programma di governo di questa Giunta e nel Disegno di legge n. 176 approvato a dicembre. È molto chiaro e non è mai cambiato”. L’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, sgombra il campo da possibili equivoci sulla riforma in discussione alla Prima Commissione del Consiglio regionale.

“Lo schema prevede una città metropolitana a Cagliari, necessaria per rispondere in modo adeguato alle esigenze di governo delle complessità dell’unico polo urbano con un territorio caratterizzato da elevata densità abitativa, interdipendenza dei centri abitati, intensa concentrazione di attività produttive - precisa l’assessore Erriu - Si tratta di una città diffusa, riconosciuta tale da Istat, Eurostat e OCSE. Il resto del territorio regionale sarà governato attraverso i Comuni e altri livelli di cooperazione intercomunale con poteri, competenze e funzioni adeguati a rispondere ai fabbisogni amministrativi dei territori e alle loro caratteristiche socio-economiche”.

“Nell’attesa della definitiva soppressione, successiva alla modifica della Costituzione, le Province rimarranno il minimo indispensabile e comunque saranno enti di secondo livello fortemente depotenziati - prosegue l’esponente dell’esecutivo Pigliaru -. Altra questione rispetto al tema del riordino istituzionale, che deve consentire anzitutto una governante efficace dei servizi e delle funzioni a beneficio dei cittadini amministrati, è la perequazione e il riequilibrio territoriale da effettuarsi con idonee politiche di sviluppo. La Giunta è pronta, su questo punto, ad investire su importanti progetti di sviluppo per grandi aree, valorizzando le caratteristiche dei territori”. Red

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