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Lavoro, Assessore Mura su arretrati mobilità: “la regione è a fianco dei lavoratori, non controparte”

Cagliari, 22 Ott  2015 – Stamane sotto la sede dell’assessorato regionale del Lavoro a Cagliari si è tenuto una manifestazione di lavoratori riuniti nel comitato spontaneo Clas. “L’assessorato del Lavoro dovrebbe essere visto da questi lavoratori non come controparte ma come un alleato”, chiarisce l’assessore Virginia Mura. “Gli ammortizzatori sociali in deroga sono infatti una materia di esclusiva competenza del Governo, e l’erogazione delle somme compete all’Inps. La Regione, in questa materia, ha il compito di istruire le pratiche relative alle posizioni dei lavoratori: cosa che è in fase avanzata di lavorazione”.

La situazione. Nel 2014 per i circa 24 mila lavoratori sardi che fruivano di ammortizzatori in deroga (circa 9 mila in Cassa Integrazione e 15 mila in Mobilità) sono stati stanziati complessivamente dal Governo 93,95 milioni che purtroppo sono stati sufficienti a riconoscere ai lavoratori in mobilità in deroga solo tre mensilità. I lavoratori richiedono, per il 2014, ulteriori cinque mensilità (per arrivare alle otto complessive che erano state autorizzate).

Da una verifica effettuata, grazie ai dati resi disponibili dall’Inps, risulta probabile che si realizzino delle economie dalle erogazioni precedenti: le risorse recuperate, previo accordo con i sindacati, verranno prontamente distribuite tra gli aventi diritto. Per reperire le ulteriori risorse mancanti, stimati in una cifra che oscilla tra gli 80 e i 100 milioni di euro, è in corso un’interlocuzione forte con il Governo che ritiene concluse, invece, le erogazioni per queste voci per tutto il 2014.

Per quanto riguarda il 2015 per il momento sono stati assegnati dal Governo all’Inps 21 milioni di euro: risorse che garantiranno una prima mensilità per l’anno in corso a tutti i lavoratori in mobilità in deroga. Entro breve tempo verranno concluse le istruttorie da parte degli uffici della Regione, che consentiranno l’erogazione di queste somme da parte dell’Istituto nazionale di previdenza sociale.

Va anche ricordato che, con la legge regionale 12 del 2015, erano stati stanziati 49 milioni di euro per le politiche attive e passive del Lavoro. Queste risorse, per poter essere utilizzate ai fini dell’anticipazione, necessitano della stipula di un’apposita convenzione con l’Inps nazionale, richiesta a luglio dall’assessorato del Lavoro e per la quale si attende ancora la risposta dell’Istituto di previdenza sociale. Red