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Pregiudicato di Carbonia arrestato a Cagliari dagli agenti del Reparto Prevenzione Crimine “Sardegna” per resistenza, violenza e lesione a P.U. e rifiuto di fornire indicazioni sulla identità.

Cagliari, 23 Ott 2015 - Gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine “Sardegna” della Polizia di Stato, nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio, attraverso anche la collaborazione attiva dei cittadini che sempre più spesso si rivolgono alla Polizia di Stato per chiedere prevenzione e sicurezza, hanno arrestato questa notte Alessandro Medas, di 37 anni, di Carbonia, ritenuto responsabile dei reati di resistenza, violenza e lesione a Pubblico Ufficiale e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità personale.

L’uomo, verso le ore 23:45 di ieri, gli uomini della Polziia, durante un posto di controllo, ha notato nel Viale Sant’Avendrace una persona appiedata, in evidente stato di ebbrezza, che sostava immobile sulle strisce pedonali in mezzo alla sede stradale.

Un Agente, nonostante il traffico dell’ora fosse inconsistente, ha raggiunto l’uomo chiedendogli se avesse bisogno di aiuto, ma ha ricevuto in malo modo come risposta la richiesta non fare lo “scemo e vattene”. L’Agente ha quindi chiesto di conoscere le sue generalità ma la risposta è stata sempre volgare e scontrosa: “bamboccio non rompere il c...., non fare lo scemo”.

Con l’intervento degli altri operatori, l’uomo è stato fatto spostare dalla strada e condotto vicino all’autovettura di servizio, dove ha continuato imperterrito ad inveire contro gli agenti e, quindi, all’ennesimo rifiuto di esibire un documento d’identità, quando ha capito che stava per essere condotto in Questura, per sottrarsi ai poliziotti l’uomo, ha sferrato un violento pugno al torace di un Assistente Capo ed a quel punto i colleghi lo hanno immobilizzato.

Durante il tragitto verso gli uffici della Questura, Medas ha continuato ad inveire contro i poliziotti apostrofandoli per “co…ni” e frasi tipo “la polizia continua sempre a rompermi il c….”.

L’Assistente Capo colpito, è stato in seguito accompagnato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Marino dove i medici gli hanno diagnosticato la “frattura scomposta della seconda costola” con una prognosi di 30 giorni.

Negli Uffici della Questura l’arrestato, già pregiudicato con numerosi precedenti penali poi su disposizione del P.M. di turno, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo previsto per oggi.

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