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Campidoglio. Marino ritira le dimissioni

Roma, 29 Ott 2015 - Dopo aver tenuto tutti sulla corda per giorni, alla fine il sindaco di Roma Ignazio Marino ha scelto di lanciare la sfida al Pd firmando la lettera con la quale ha ritirato le dimissioni presentate lo scorso 12 ottobre.

La decisione di Marino è arrivata nel pomeriggio, dopo che dalla riunione convocata al Nazareno dal commissario del Pd a Roma Matteo Orfini era emersa la linea delle dimissioni di massa dei 19 consiglieri dem. La riunione nella sede del Pd era stata convocata da Orfini in mattinata per cercare di sbloccare il braccio di ferro fra il sindaco dimissionario e il suo partito.

Sino a questo pomeriggio, Marino non aveva lasciato trapelare se intendesse o meno fare passi indietro sulla sua decisione di lasciare. Se non fosse intervenuto questo ripensamento, le sue dimissioni sarebbero state effettive dal 2 novembre.

La scelta di Marino ha innescato a stretto giro una serie di dimissioni a catena in Giunta. Le prime ad arrivare sono state quelle del vice sindaco Marco Causi e dell'assessore ai Trasporti Stefano Esposito (Pd). "Le mie dimissioni sono già partite, e non credo che sarò il solo", ha commentato a caldo Esposito. Poi è stata la volta dell'assessore alla Scuola Marco Rossi Doria (Pd), seguito a ruota dall'assessore al Turismo Luigina Di Liegro: "Sono tra gli assessori che sta dando le sue dimissioni con grande rammarico", ha dichiarato di Liegro.

Dimissioni annunciate anche per l'assessore alla Legalità Alfonso Sabella che ha però precisato di voler prima partecipare alla Giunta convocata per le 19.30 di oggi: "Stasera parteciperò alla giunta per questioni civiche, perché è necessario affrontare importanti misure per la città. Nelle ore successive presenterò le mie dimissioni".