Roma, 2015 - Con 276 sì, 20 no e 101 astenuti, l'aula della Camera ha approvato la proposta di legge che introduce nel nostro ordinamento i delitti di omicidio stradale e di lesioni personali stradali. Il testo ha subito alcune modifiche rispetto alla versione licenziata dal Senato il 10 giugno scorso; tra queste l'innalzamento della pena minima da 4 a 5 anni. Si attende ora la terza e definitiva lettura a Palazzo Madama con l'obiettivo, da parte del governo, di far entrare in vigore le nuove regole contro i pirati della strada entro la fine dell'anno.
A votare a favore non solo la maggioranza ma anche alcune forze di opposizione: Pd, Ap (Ncd-Ap), Pi-Cd, Scelta civica più Lega e Fdi hanno detto si'. Sel ha votato contro. Forza Italia e Movimento 5 stelle si sono astenuti. I punti più significativi del testo sono: fino a 12 anni di carcere per chi uccide in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di droghe; aumento della pena per chi fugge senza prestare soccorso; sanzione amministrativa del ritiro della patente fino a 30 anni per i casi di fuga; arresto in flagranza di reato (obbligatorio solo per i casi più gravi) e raddoppio dei termini di prescrizione.