Trieste 30 Ott 2015 - Trieste 30 ottobre 2015. Il tema del riordino degli enti locali, molto dibattuto in queste settimane in Sardegna, è stato affrontato nel corso dell'incontro che si è svolto, a Trieste, per iniziativa della Regione Friuli Venezia Giulia. L'assessore degli Affari generali Gianmario Demuro, nell'illustrare le ragioni della riforma messa a punto dalla Giunta guidata da Francesco Pigliaru, ha rimarcato la particolare responsabilità in carico alle regioni a Statuto speciale che, su questo ambito, hanno potestà esclusiva. Sul delicato processo di riorganizzazione istituzionale da attuare in
Sardegna, Demuro ha ribadito la necessità di spostare la discussione sulle funzioni da attribuire ai nuovi organismi territoriali. “Il vero problema sono i servizi da garantire ai cittadini in base appunto a funzioni ben definite - ha affermato -. Un efficace processo di riordino presuppone necessariamente servizi di qualità da gestire in modo associato e un welfare equilibrato. La questione centrale è quella di garantire a tutti i territori, non tanto identiche istituzioni, ma uguali servizi in coerenza con gli obiettivi della finanza pubblica e con le vocazioni dei territori”, ha dichiarato l'esponente della Giunta Pigliaru. Si è anche discusso dell'esigenza di decentrare l'apparato amministrativo regionale. “Dobbiamo portare l’amministrazione nei territori. Gli uffici devono avere una dimensione e un'articolazione adeguate alle reali esigenze di tutte le aree”, ha ribadito l'assessore agli Affari generali. Nel corso del forum l'assessore delle Autonomie Locali del Friuli Venezia Giulia, Paolo Panontin, ha illustrato il processo di riordino degli enti locali già attuato nella sua regione dove il sistema delle province ha ceduto il passo alle Unioni Territoriali Intercomunali.