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Un pregiudicato di Orgosolo agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico ospita a casa tre pregiudicati: la polizia lo riporta in carcere.

Orgosolo (Nu), 3 Nove 2015 - Era agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico e forse perché non poteva uscire, incontrava i suoi amici pregiudicati direttamente nella sua abitazione di Orgoslo. Per questo motivo Ananio Mesina, 23 anni di Orgosolo, è ritornato in carcere, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa, ieri, dal GIP di Sassari.

Uno "strano" via vai nell'abitazione del pregiudicato era stato notato alla 1,30 di notte del 6 ottobre scorso dagli uomini di una Volante della Polizia di Stato di Orgosolo. Subito era scattato un controllo all'interno dell'abitazione dell’uomo e lì, comodamente sedute in salotto, sei persone, di cui tre pregiudicate, erano intente a chiacchierare e a bere birra. Sorpreso per l'arrivo dei poliziotti, Mesina non poteva né sapeva giustificare in nessun modo quella "scomoda" presenza.

Il GIP di Sassari, ieri, ha ritenuto che la gravità della situazione accertata dalla Polizia fosse tale da giustificare un aggravamento della misura cautelare e il ritorno nel carcere di "Badu 'e carros" dell'orgolese.

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