Nuoro, 3 Nov 2015 - L'Unità Operativa Pediatria di Comunità, diretta dal Dott. Francesco Fadda, in occasione dell’annuale Settimana Mondiale dell’Allattamento al seno, quest’anno dal titolo “Allattamento e lavoro: mettiamoci a lavoro”, grazie al particolare impegno della Dott.ssa Damiana Spanu, Formatore per i Corsi Unicef sul Sostegno e la Promozione dell’allattamento al seno e della Dott.ssa Cucca, Infermiera Pediatrica, con la collaborazione del Personale del Reparto di Ostetricia e Nido, ha incontrato le mamme che hanno partorito ad ottobre.
Pertanto si vogliono ringraziare in particolar modo, per aver facilitato l’operatività in Reparto e per la sensibilità, le Ostetriche e il Direttore Dott. Angelo Multinu.
Il Progetto ha voluto esaltare l’importanza di un corretto inizio, anche dal punto di vista motivazionale, perché le madri possano allattare per tutto il periodo consigliato e anche dopo la ripresa del lavoro.
In particolare si è discusso il tema delle difficoltà che possono presentarsi durante il periodo dell’allattamento, criticità legate alla madre (ragadi, inesperienza) e al bambino.
Le Società Scientifiche raccomandano sei mesi di allattamento esclusivo (senza altri liquidi a scopo nutritivo o dissetante) e in seguito allattamento complementare (alimentazione anche con alimenti diversi dal latte di mamma) sino a due anni e più.
Una corretta alimentazione, ancor di più se parliamo del neonato, è alla base, insieme a corretti stili di vita, della salute psicofisica.
Pediatri e nutrizionisti concordano infatti nel definire il latte materno l’unico alimento adeguato per i neonati, in quanto in grado di fornire tutti i nutrienti di cui questi ultimi hanno bisogno nella prima fase della loro vita, (acidi grassi polinsaturi, proteine, ferro assimilabile). Inoltre, contiene sostanze bioattive e immunologiche che non si trovano nei sostituti artificiali e che invece sono fondamentali sia per proteggere il bambino da eventuali infezioni batteriche e virali, sia per favorire lo sviluppo intestinale e, ormai dimostrato, anche quello intellettivo.
L’allattamento al seno non è però solo dar latte materno. L’influenza di una madre responsiva, un buon attaccamento madre neonato, è cio che pone le basi per un buon sviluppo anche emotivo che influenzerà la vita da adulto. Anche il padre, contrariamente a quanto si crede, ha fin da subito un ruolo importantissimo nel facilitare e sostenere la madre che allatta.
La mancanza di nozioni sulla fisiologia della gravidanza e dell’allattamento, su quelle che potrebbero essere delle superabili criticità, così come un scorretto attacco al seno, sono talvolta causa di abbandono da parte di una madre che pur vorrebbe allattare il proprio figlio.
È doveroso quindi da parte degli Operatori Sanitari sostenere ogni madre che voglia allattare, nel modo corretto, rispettando scelte, culture e tradizioni ma soprattutto garantendo l’accesso all’informazione e alle procedure corrette possibilmente coinvolgendo nelle scelte anche il padre, perché anche egli fin dall’inizio deve essere responsabile della salute del proprio figlio insieme alla madre. Sostenerle anche socialmente, apprezzandole e facilitandole in Famiglia e a lavoro.
È possibile per il sostegno all’allattamento, almeno per tutto il primo anno di vita del bambino, accedere gratuitamente previo appuntamento presso l’Ambulatorio della U.O. Pediatria di Comunità.