Cagliari, 5 Nov 2015 - Gli assessori degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione Gianmario Demuro e degli Enti locali e Urbanistica, Cristiano Erriu, sono intervenuti al convegno sul tema “Esperienze e opportunità della democrazia partecipativa” che si è svolto a Cagliari per iniziativa di un gruppo di associazioni culturali. Demuro, nell’auspicare una rapida approvazione del disegno di legge sulla materia presentato da alcuni consiglieri regionali, ha sottolineato il valore della democrazia partecipata, “un patrimonio immenso a disposizione dei cittadini per influenzare scelte che li riguardano direttamente”.
L’assessore Demuro si è impegnato a discutere pubblicamente, dopo l’approvazione della Giunta, il testo che definisce il processo di riorganizzazione dell’apparato amministrativo della Regione. “Su questo tema vogliamo sentire l’opinione di tutti”, ha detto.
L'esponente dell’Esecutivo, inoltre, ha annunciato che è ormai in dirittura d’arrivo il testo con le linee guida sugli open data per garantire la massima trasparenza alla pubblica amministrazione. “Fornire dati e informazioni ai cittadini – secondo Demuro – rappresenta una condizione essenziale per rendere concreto il principio della democrazia partecipativa”.
“La Giunta Pigliaru, sin dal suo insediamento, ha voluto accompagnare i processi di riforma attraverso percorsi di condivisione e discussione aperti a tutti – ha spiegato l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu –. È stato predisposto il portale SardegnaPartecipa, che mette a disposizione di cittadini, imprese e istituzioni i provvedimenti da adottare: dopo la fase di ascolto, l’Esecutivo adotta le decisioni finali. Per alcuni aspetti specifici, come la pianificazione urbanistica, la partecipazione prevede i contributi tecnici di esperti del settore. Abbiamo deciso di uscire dal Palazzo per parlare alla gente e spiegare che cos’è la riforma degli enti locali e quali sono i principi organizzativi di Comuni e Unioni di Comuni. Sull’efficacia di questa riforma e di quelle della sanità e del riassetto della Regione, ma anche sulle nuove norme in materia urbanistica e di governo del territorio, ci giochiamo la nostra visione d’insieme che non è una sommatoria di particolarismi. Dialogo e confronto sono strumenti che intendiamo migliorare anche ricorrendo alle professionalità di alto profilo che in Sardegna non mancano di certo”. Red