Cagliari 5 Nov 2015 - Dura presa di posizione di quattro consiglieri regionali sull’operato della Questura di Cagliari durante la manifestazione di protesta contro le esercitazioni militari tenutasi a Teulada lo scorso 3 Novembre.
Questa mattina gli esponenti dei Rossomori, Paolo Zedda ed Emilio Usula, e di Sel, Eugenio Lai e Luca Pizzuto, hanno presentato un’interpellanza alla Giunta regionale.
Nel documento si chiede all’esecutivo regionale se sia a conoscenza dei motivi che hanno indotto la Questura a una condotta “apertamente ostile nei confronti della manifestazione No Trident” e quali azioni istituzionali intenda attivare “per garantire ai sardi la libera espressione del dissenso sulle servitù militari”.
I quattro consiglieri regionali contestano apertamente l’operato della Questura di Cagliari, colpevole di aver creato un clima di tensione prima e durante la manifestazione pacifista che ha poi portato allo scontro tra i partecipanti e le forze dell’ordine.
I promotori della manifestazione – ricordano i firmatari dell’interpellanza – avevano dato regolare preavviso agli organi competenti nei termini previsti dalla legge. Gli articoli 16 e 17 della Costituzione – sostengono i consiglieri – assicurano il diritto a riunirsi liberamente e quello alla libera circolazione, non si capiscono pertanto i motivi dei divieti decisi dalla Questura.
Per questo, Zedda, Usula, Pizzuto e Lai sollecitano un intervento della Giunta per “promuovere in tutte le sedi competenti le opportune iniziative al fine di verificare la legittimità dell'operato della Questura di Cagliari”. Com