Alghero, 6 Nov 2015 - Beni culturali, agroalimentare, chimica sostenibile e turismo tutto l'anno grazie ad accordi con i paesi dell'interno e alla collaborazione degli imprenditori che garantiscono il loro supporto tenendo aperti alberghi, B&B e ristoranti. L'idea di sviluppo dell'area vasta di Sassari è stata messa a fuoco oggi nel centro servizi Lo Quarter di Alghero dall'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci con sindaci e amministratori locali di Sassari, Alghero, Castelsardo, Porto Torres, Sennori, Sorso e Stintino. Erano presenti anche numerosi sindaci dell'Unione di Comuni Coros. Coordinati dal primo cittadino di Alghero Mario Bruno, all'incontro hanno partecipato, oltre al sindaco di Sassari Nicola Sanna, anche il rettore dell'Università Massimo Carpinelli, il presidente della Camera di Commercio Gavino Sini e il direttore del Centro regionale di Programmazione Gianluca Cadeddu. Due gli imprenscindibili punti di partenza della nuova programmazione territoriale della Regione: l'utilizzo parallelo di tutti i fondi a disposizione (europei, nazionali e regionali) e la progettazione che arriva dagli stessi territori, da zone ampie e non da singoli Comuni, che devono pensare a un'idea che crei sviluppo, economia e lavoro.
Ma il vicepresidente della Regione ha voluto prima di tutto affrontare la questione che in questi giorni monopolizza il dibattito politico regionale, il riordino degli enti locali. "La mia presenza qui oggi testimonia la grande attenzione e l'interesse della Giunta per questa zona importante della Sardegna. Perciò voglio dire con molta chiarezza che la partita con i territori è continua e non si chiude certo oggi con quello che è il riconoscimento o meno della città metropolitana - ha detto Raffaele Paci -. È chiaro che serve equilibrio, che al momento della distribuzione delle risorse avremo ben chiaro chi ha avuto cosa e ci regoleremo di conseguenza. Ma il tema è un altro. Il tema vero è far crescere la torta, non - o almeno non solo e non sempre - cercare di accaparrarsi la fetta più grande della torta che è già sul tavolo. Dunque bisogna allargare gli orizzonti e visto che siamo un'isola, quindi con confini certi e definiti, il primo modo per aumentare le risorse è fare comunità regionale riconoscendoci, tutti, come regione con la sua autonomia e le sue competenze. Io sono sicuro che le contrapposizioni di questi giorni troveranno una sintesi e che questo territorio troverà il riconoscimento e le compensazioni a cui ha diritto, ma spero davvero che si trovi la sintesi e sono convinto che accadrà altrimenti sarebbe un fallimento di tutti, anche rispetto alle aspettative di un territorio importante e dalle forti potenzialità come questo".
Passando poi al tema dell'incontro di oggi, il titolare della Programmazione ha riconosciuto l'ottimo livello della qualità dei progetti presentati, e questo "significa che c'è grande capacità imprenditoriale e progettuale. Le istituzioni devono fare la loro parte, mettersi insieme, ideare progetti vincenti ma nella programmazione territoriale pensata da questa Giunta un ruolo fondamentale ce l'hanno le imprese che devono essere l'ossatura dello sviluppo e per le quali la grande novità sono i bandi territorializzati che stiamo preparando. E dobbiamo essere bravi anche ad attrarre investitori dall'esterno. Le risorse ci sono, il metodo è chiaro, ora andiamo avanti con le idee vincenti che siamo pronti a finanziare".
"Abbiamo i progetti per il nostro territorio, abbiamo strumenti e metodi, l'incontro di oggi è punto di partenza per metterci concretamente a lavorare partendo da progetti strategici come il recupero produttivo di Surigheddu e Mamuntanas, ed è stato fatto un importante passo in avanti anche per la realizzazione del Centro per l'imprenditorialità - ha sottolineato il sindaco di Alghero Mario Bruno -. Stiamo lavorando tutti insieme perché siano garantite pari opportunità a tutti i territori della Sardegna". Per il sindaco di Sassari "l'incontro di oggi è stata un'ulteriore fase di confronto fra Sassari e l'amministrazione regionale, un confronto fruttuoso che ha messo in evidenza i meccanismi da adottare per consentire una rapida definizione dei progetti sia di parte pubblica che dell'apparato delle imprese - ha detto Nicola Sanna - Sono stati concordati progetti comuni di area vasta e progetti singoli dei Comuni che sottendono però interessi reciproci. Stiamo facendo un grande lavoro di squadra che mette in evidenza la maturità della governance che ha lavorato in questi anni a obiettivi comuni".
Sia il presidente della Camera di Commercio Sini che il rettore Carpinelli hanno detto di essere disponibili per quanto compete la propria parte a supportare i progetti di sviluppo. Che passano dal dialogo fra imprese ed enti locali, dall'alleanza strategica fra piccole imprese per imporsi nei grandi mercati globali, dall'allungamento reale della stagione turistica, dalla riqualificazione delle città non creando nuove cubature ma lavorando sull'esistente, dall'energia pulita e da una solida continuità interna e oltre che verso l'esterno. Fra bando multilinea, programmazione 2007-13, piano infrastrutture, Pac, Psl e altri interventi sono arrivati ai sette Comuni dell'area vasta di Sassari negli ultimi anni sono arrivati 154 milioni di euro.
"Sono sicuro che questo territorio ce la farà e anche molto bene - ha concluso il vicepresidente Paci -. Lo dimostra la ricchezza di capitale umano, istituzionale, culturale e socio-economico emerso oggi con grande chiarezza".