Cagliari, 9 Nov 2015 - ‘Zone non svantaggiate, gli svantaggi competitivi’: era questo il tema dell’incontro-dibattito promosso nel fine settimana dalla Coldiretti a Sanluri, con il quale si è cercato di trovare una nuova chiave di lettura alla legge di riordino delle autonomie locali. L’assessore che ha redatto il testo di riforma, Cristiano Erriu, ha spiegato ad un’affollata platea quali opportunità ci saranno per cittadini e imprese alla luce della riorganizzazione territoriale.
“Dobbiamo fare una valutazione attenta – ha spiegato Erriu –, individuando forme sperimentali di perequazione, compensazione e incentivo per le imprese, comprese naturalmente quelle agricole. Per fare qualche esempio, potremo orientare nuovi strumenti da destinare ad alcune tipologie di settori strategici, come la salvaguardia e la manutenzione ambientale, la guardiania del territorio, la multifunzionalità e l’apertura verso attività di visita e di accoglienza turistica, la salvaguardia del paesaggio agrario e forestale, la cura e il mantenimento dell’assetto idrogeologico. Le Unioni di Comuni, per favorire il radicamento nel territorio degli imprenditori e agevolare in particolare l’imprenditoria giovanile, stipuleranno convenzioni volte alla tutela e alla valorizzazione delle reali vocazioni produttive del territorio”.