Parigi, 20 Nov 2015 - Più passa il tempo, più si stringe il cerchio intorno ai responsabili degli attentati di Parigi. È ormai ufficiale la sorte del belga Abdelhamid Abaaoud: il jihadista considerato la 'mente' degli attacchi è morto durante l’assalto delle forze di sicurezza francesi ieri al covo di Saint Denis, alla periferia della capitale francese. Restano ancora dubbi sulla sorte di Salah Abdelslam, l’altro super-ricercato. Proseguono intanto i blitz: l’ultimo, in ordine di tempo, nel pomeriggio a Charleville-Mézières, nelle Ardenne, dove è stato arrestato un uomo.
Secondo quanto riferito dal procuratore Francois Molins, il corpo di Abdelhamid Abaaoud è stato ufficialmente riconosciuto. Era "crivellato di colpi" ed è stato ritrovato tra le macerie dell'appartamento in rue de Corbillon a Saint Denis, devastato dallo scontro fuoco tra le teste di cuoio francesi e i terroristi asserragliati all'interno: il blitz è durato 6 ore. Secondo il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve, Abdelhamid Abaaoud è probabilmente coinvolto in almeno quattro dei sei attentati sventati dalla primavera scorsa in Francia, tra questi gli attacchi falliti contro almeno una chiesa della regione di Parigi e quelli del Thalys.
I media belgi: visto in locali gay Continuano invece a rincorrersi le voci che vogliono morto o ancora vivo Salah Abdelslam. Per alcuni sarebbe a sua volta fra le vittime del blitz e l’intelligence italiana sarebbe in attesa della conferma ufficiale del suo decesso da parte degli 007 francesi. Secondo i media belgi Salah Abdeslam alla fine di ottobre sarebbe stato visto in diversi locali gay di Bruxelles. Né sembra certo il quotidiano belga La Libre: il 26enne francese nato però a Bruxelles, proprio nella capitale europea a fine ottobre sarebbe stato notato in bar e discoteche della nutrita comunità omosessuale. Le ipotesi che il giornale mette in campo sono principalmente due. La prima è che l'uomo frequentasse quei locali per riuscire a reperire facilmente documenti di identità e passaporti. La seconda ipotesi, però, è ancora più inquietante: e cioè che stesse spiando luoghi notoriamente ritenuti dagli integralisti e dai fondamentalisti islamici profondamente 'immorali'. Il Mail intanto ha diffuso un la registrazione della telecamera a circuito chiuso in cui si vede Salah Abdeslam in uno dei locali delle stragi di Parigi. Il terrorista si accorge di una donna che, seduta ai tavolini con un'amica all'esterno del locale, è di fatto intrappolata, stretta contro la vetrina, alza il mitragliatore per ucciderla ma l'arma si inceppa.
Mentre sono in corso gli interrogatori e le verifiche sulle identità delle otto persone fermate a Saint Denis, si susseguono le operazioni di polizia. Nel pomeriggio è stato effettuato un blitz a Charleville-Mézières, nelle Ardenne francesi. È stata avvertita anche una forte esplosione, dovuta probabilmente alla tecnica usata dagli agenti per fare irruzione in un appartamento. Secondo i media locali sarebbe stato arrestato un uomo, un francese convertito di recente all’Islam. Anche in Belgio proseguono le indagini: nove persone sono state arrestate nel corso di nove perquisizioni condotte a Bruxelles e dintorni.
Sul fronte politico, il presidente Hollande ha ordinato un'escalation dei raid contro l'Isis in Siria e Iraq e "ha esortato ancora i francesi a restare uniti e a vivere la vita, per vincere la guerra". I terroristi "vogliono causare la divisione, suscitare il dubbio nell'altro, allora uniamoci, vogliono vedere la fine della vita, allora viviamo appieno" ha aggiunto Hollande, assicurando che "non autorizzeremo nulla che possa far pensare a un musulmano che ci possa essere un singolo cittadino che venga aggredito per il suo credo". Poi ha concluso: "La Francia risponderà all'odio con la fraternità, al terrorismo con il diritto, al fanatismo con la speranza. Essendo semplicemente la Francia".
Il premier Manuel Valls ha invece avvertito che "c'è il rischio che i terroristi usino armi chimiche e batteriologiche in futuri attacchi terroristici". Il Parlamento ha accolto la richiesta di prolungare per tre mesi lo stato d'emergenza mentre i poliziotti potranno portare armi anche se non in servizi.
Quanto all’Unione Europea, i ministri degli Interni dell'Ue domani potrebbero decidere un immediato rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen, che diventeranno "sistematici e coordinati" e non risparmieranno nemmeno coloro che hanno diritto alla libera circolazione. È quanto si legge nella bozza di conclusioni del Consiglio straordinario convocato in risposta agli attacchi terroristici di Parigi. Il Daily Mail parla di una proposta in fase di elaborazione: un'area Schengen ristretta ai soli paesi del Benelux più Francia, Austria e Germania, escludendo almeno in via temporanea Italia, Grecia, Spagna e i paesi dell'Est, ovvero quelli attraverso i quali arrivano più profughi e migranti.