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Blitz a Bruxelles, 16 arresti. Ma tra loro non c’è Salah. Premier belga: allerta resta massima.

Bruxelles, 23 Nov 2015 - Sedici arresti, tra cui un ferito: è il bilancio delle operazioni antiterrorismo nell'area di Bruxelles. La Procura della capitale belga ha spiegato che tra gli arrestati non c'è Salah Abdeslam, il ricercato numero uno dopo le stragi di Parigi. Nelle numerose perquisizioni, effettuate anche a Charleroi, non sono state trovate armi né esplosivi. Le operazioni nella capitale hanno interessato l'area della centralissima Grand Place, dove l'hotel Radisson Blu, adiacente alla piazza, è stato sigillato e circondato per ore. Analoghe operazioni nella zona di Etterbeek e a Molenbeek, dove la polizia ha sparato su un'auto in corsa e ferito il guidatore.

Secondo il sito della Libre Belgique, Salah Abdeslam sarebbe stato intercettato dalle unità speciali di polizia e dalla squadra antibanditismo nei dintorni di Liegi, a Tongre à Rocourt, ma sarebbe riuscito a fuggire a bordo di una Bmw sulla autostrada E40 in direzione della Germania. La notizia non ha però alcuna conferma ufficiale.

La polizia aveva chiesto ai media di non comunicare informazioni sui luoghi dove si stavano svolgendo le operazioni. E il premier Michel ha ribadito in tv: la situazione è "estremamente seria". Attesa una conferenza stampa.

Lo stato d'allerta nella capitale belga resta al livello 4, il massimo. Lo annuncia il premier belga Charles Michel, al termine di un vertice sulla sicurezza, spiegando che la minaccia resta "seria e imminente". Resteranno dunque chiuse oggi sia le scuole, sia la metropolitana. E Bruxelles per tutta la domenica è stata una città fantasma. La capitale ha vissuto una sorta di coprifuoco per il timore di attacchi terroristici simili a quelli di Parigi. Le vie principali i luoghi simbolo sono stati presidiati, i locali chiusi e la metro ferma.  Evacuate la sede di una tv privata e la stazione di Malines.

La polizia ha fatto evacuare la sede della tv privata fiamminga Vtm, nel complesso Medialaan di Vilvoorde, nel Brabante fiammingo, a pochi chilometri da Bruxelles, a causa di un'auto sospetta, ma si è trattato di un falso allarme. Evacuata anche la stazione di Malines, cittadina a metà strada tra Bruxelles ed Anversa.

Almeno sei i jihadisti ricercati.  Nell'elenco c'è Salah Abdeslam, l'attentatore di Parigi a cui sta dando la caccia il mondo intero, ma non solo. L'uomo potrebbe nascondersi proprio a Bruxelles o nelle vicinanze. Salah - scrive Abc News online citando come fonte due suoi amici che hanno chiesto di non essere identificati - li ha chiamati la sera di martedì scorso chiedendo il loro aiuto per scappare in Siria. Avrebbero parlato al telefono via Skype. I due amici hanno raccontato che Salah Abdeslam si trova in grave difficoltà: se da una parte è il ricercato numero uno, dall'altra non sarebbe ben visto dall'Isis perché non si sarebbe fatto esplodere durante gli attacchi dello scorso 13 novembre. Abdeslam avrebbe detto loro di avere rivestito un ruolo marginale negli attentati.

Il fratello di Abdeslam, Mohamed, intervistato da RaiNews24, ha sostenuto che Salah sarebbe stato manipolato da Abdelhamid Abaaoud, la mente degli attacchi, ucciso durante il blitz della polizia a Saint Denis pochi giorni fa. Alla Tv belga Une, ha inoltre detto di essere sicuro "che Salah abbia avuto un ripensamento, è una persona molto intelligente, che ha fatto un passo indietro perché ha sentito qualcosa, ha sentito che non era quello che voleva". Mohamed vorrebbe che il fratello si costituisse alla polizia. "Non credo che mio fratello sia molto lontano", ha aggiunto. Abdeslam è armato e pericoloso.

Per la polizia sarebbe stato Abdeslam a sparare indiscriminatamente fuori dai ristoranti e dalle caffetterie la sera del massacro. I due amici hanno inoltre raccontato che l'uomo avrebbe chiesto scusa al fratello e alla famiglia. Abdeslam ha lavorato per un anno come vigilante per la compagnia belga di trasporti STIB, ma poi è stato licenziato. In seguito ha goduto degli assegni di disoccupazione, per poi darsi al consumo e al traffico di droga. L'ultima volta che è stato visto dai suoi amici è stato 10 giorni prima degli attacchi di Parigi.

Nonostante il prolungamento dell'allerta massima, confermati tutti gli appuntamenti di oggi delle istituzioni europee a Bruxelles, compreso il previsto vertice dell'Eurogruppo. Lo si apprende da fonti comunitarie.

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