Parigi, 30 Nov 2015 - Quasi due settimane di negoziati, eventi e dibattiti in una lotta contro il tempo per arginare il cambiamento climatico provocato dall'inquinamento dell'uomo. La XXI Conferenza Onu sul clima (Cop21), che prende il via a Le Bourget, appena fuori Parigi, proseguirà sino a venerdì 11 dicembre, con l'obiettivo di raggiungere un accordo vincolante. I leader, a differenza di Copenhagen quando arrivarono per la conclusione dei lavori, questa volta apriranno la conferenza con l'intento di dare un segnale forte.
Nel frattempo è salito a 289 il numero delle persone fermate durante gli scontri in Place de la Republique, a Parigi, provocati dai manifestanti Anti-Cop21 che contestano la conferenza sul clima e per 174 di loro l'arresto è stato convalidato. Lo riferisce la rete BfmTv.
Il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve, ha garantito che "non verrà fatta confusione tra manifestanti in buona fede e i responsabili di violenze inaccettabili". I disordini non hanno causato feriti, ad eccezione di un manifestante che ha riportato lesioni superficiali.
Alcuni individui a volto coperto hanno tentato di aggredire i poliziotti bersagliandoli con bottiglie, sassi e persino scarpe e altri oggetti lasciati per rendere omaggio alle vittime delle stragi di Parigi del 13 novembre.
"Scandalosi". Così il presidente della Repubblica francese Francoise Hollande ha definito gli incidenti. "La protesta - ha sottolineato - è avvenuta proprio dove c'erano candele, fiori e altri ricordi" in memoria delle vittime degli attentati.
Nella notte, appena arrivato a Parigi per partecipare al summit sul clima, il presidente americano Barack Obama si è recato con il presidente francese Francois Hollande al Bataclan, la sala concerti dove si registrò il maggior numero di morti la sera del 13 novembre scorso, per rendere omaggio alle vittime.