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Oggi l’ufficializzazione dell’invito: la Nato apre le porte al Montenegro. La Russia: “reagiremo”

Cagliari, 2 Dic 2015 - La Nato conferma di voler aprire le porte al Montenegro - l'ufficializzazione dell'invito è arrivata stamattina - e la Russia non tarda a rispondere assicurando che reagirà. Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov fa sapere che "la continua espansione della Nato verso est, di certo, non può che portare ad azioni di risposta da parte russa" per motivi di sicurezza.

Dopo la Croazia e l'Albania, entrati nel 2009, il Montenegro sarà infatti il terzo stato dei Balcani Occidentali ad aderire all'Alleanza Atlantica. Sui tempi del processo di adesione, il segretario generale ha indicato di attendersi che si possano concludere "all'inizio" del 2017 poi - ha detto - "ci sarà la procedura di ratificazione nei 28 parlamenti" che l'ultima volta ha "richiesto circa un anno".

Il presidente della Commissione Difesa del Senato russo, Viktor Ozerov, aggiunge che l'eventuale ingresso del Paese nell'Alleanza Atlantica renderebbe "impossibili molti programmi che prima erano realizzati con la Russia, anche di cooperazione tecnico-militare", aggiungendo che "il Montenegro oggi diventa per la Russia un paese che è un membro potenziale della minaccia alla sua sicurezza".

L'ingresso nella Nato del Montenegro "cambia i giochi" per il paese spingendolo ulteriormente sulla via della democratizzazione ed è "un passo importante per la stabilità dei Balcani". Lo dice il premier montenegrino, Igor Luksic, affermando che l'invito al negoziato per l'accesso del suo paese all'Alleanza Atlantica, più volte criticato da Mosca, avrà "un impatto sui tutti i paesi vicini, sia quelli che aspirano ad entrare nella Nato, sia quelli che ancora esitano".

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