California (Usa), 3 Dic 2015 - Non ci sono più dubbi. Syed Razmin Farook- 28enne cittadino americano di origine araba, musulmano- e Tashfeen Malik- la moglie di 27 anni conosciuta online e incontrata e sposata in Arabia Saudita- sono gli esecutori materiali della strage di San Bernardino, in California. Qui, ieri mattina Farook e Tashfeen hanno ucciso 14 persone e ne hanno ferite 17 in quello che, di ora in ora, assume sempre di più l’aspetto di un attacco terroristico (pur non essendo al momento certa la matrice jihadista). Certa è la premeditazione dell'attacco nel centro disabili. Nel Suv di Farook la polizia ha trovato armi d'assalto, gli investigatori non hanno dubbi sulla pianificazione dell'attacco. Farook era un dipendente della contea presso l’ispettorato della Sanità. Lui e Tashfeen avevano un bambino di sei mesi.
Il teatro della sparatoria è stato l'auditorium del centro nel quale era in corso un grande pranzo natalizio organizzato dal County Health Department, il dipartimento sanitario per il quale Farook era ispettore. La polizia riferisce che testimoni avrebbero raccontato di un alterco tra Syed e alcuni partecipanti. Si sarebbe quindi allontanato, tornando poco dopo insieme alla moglie, calato in una tuta militare nera e armato. Hanno sparato per 30 secondi, fermandosi solo per ricaricare. Ma man mano che il quadro delle indagini si fa più nitido, la ricostruzione cambia.
Farook arrivato alla festa per restarci il tempo necessario a controllare che il bersaglio fosse sufficientemente privo di protezioni. Un sopralluogo, insomma. Poi sarebbe tornato con la moglie (e forse una terza persona, che però non avrebbe sparato) vestito come un incursore e con più armi d’assalto. Quindi la fuga a bordo di un “Suv” nero che cinque ore dopo la carneficina è stato individuato dalla polizia in un quartiere residenziale a due miglia dal centro. Quindi il conflitto a fuoco, la morte di Farook e di Tashfeen in fuga sul fuoristrada, e il ferimento di un agente.