Cagliari, 15 Dic 2015 - Durante la scorsa notte, ovvero tra il 14 e il 15 dicembre, all’Aeroporto di Cagliari si è tenuta un’esercitazione volta ad accertare l’adeguatezza del Piano di Emergenza Aeroportuale (Pea).
Lo scenario prevedeva l’intervento dei soccorritori in pista per un ipotetico Airbus 319 con 54 persone a bordo che, impegnato nella manovra di atterraggio, impattava violentemente con il carrello principale la soglia pista. L’aeromobile perdeva il carrello principale, usciva di pista e, terminata la sua corsa, prendeva fuoco.
Il test, che ha coinvolto Enac, Enav, Vigili del Fuoco, Croce Rossa, la Centrale Operativa del 118, Polizia di Frontiera, Guardia di Finanza, Sogaerdyn, Sogaer Security e Sogaer, ha avuto inizio alle 23.30 di lunedì e si è concluso alle 02.30 di martedì mattina.
Circa ottanta gli operatori impegnati sul campo con il coordinamento della società di gestione dello scalo cagliaritano. Durante l’esercitazione sono state testate la procedure previste dalla Circolare Enac Gen 05 “Piano assistenza alle vittime di incidenti aerei e ai loro familiari” con l’obiettivo di verificare la risposta dei soggetti individuati dal Piano.
La simulazione aveva lo scopo di mettere alla prova uomini, mezzi e procedure per saggiare la funzionalità del Pea, individuare eventuali criticità e adottare correttivi finalizzati al miglioramento della capacità di intervento in caso di necessità reale. La macchina dei soccorsi aeroportuali ha reagito con rapidità ed efficienza mettendo in pratica efficacemente le procedure.
L’adeguatezza del Piano di Emergenza Aeroportuale viene verificata sistematicamente secondo quanto disposto dalla normativa internazionale di riferimento. In particolare, questa e le altre esercitazioni previste secondo una precisa tempistica, aumentano la familiarità degli operatori aeroportuali con le procedure d’emergenza e consentono di esaminare se quanto predisposto è attuabile ed efficace in situazioni critiche. Com