Roma, 15 Dic 2015 - Si è conclusa questa mattina la discussione generale sul decreto territori avviata dalla relazione del senatore PD Silvio Lai, sul quale il Governo ha chiesto nel pomeriggio il voto di fiducia. “Il filo rosso che lega questo provvedimento è l'urgenza degli interventi individuati per i territori quanto la velocizzazione della spesa pubblica con il recupero di risorse che sarebbero rimaste inutilizzate." Così il relatore al Senato del decreto territori Silvio Lai ha presentato in aula il provvedimento del Governo modificato in alcuni articoli dalla commissione bilancio. "Peraltro nel caso degli interventi principali si tratta di iniziative per le quali siamo di fronte al giudizio dell'opinione pubblica europea e mondiale, a partire dal Giubileo, per proseguire con il dopo Expo, per finire all'emergenza rifiuti in Campania per i quali l'Italia, su vicende relative allo scorso decennio (2000-09), paga ogni giorno 120.000 euro di multa". Ma anche il bilancio per la Sardegna è in positivo.
"Già nel testo del decreto il Governo aveva previsto un fondo di 30 milioni di euro per garantire la continuità territoriale aerea in Sardegna, che rappresentano una prima risposta e impegno mantenuto dal Governo. Ma altrettanto importante è l'impegno assunto dal Governo in commissione bilancio di garantire gli ulteriori fondi necessari per un quadriennio per la nuova gara ct1, estendendo anche ai cittadini non residenti in Sardegna le tariffe previste da ottobre a maggio, con un forte impulso al sistema turistico ed economico regionale".
"Sul fronte alluvione in Sardegna del novembre 2013 - continua il relatore del provvedimento - la commissione ha approvato un emendamento che disincaglia 19 milioni di euro resi disponibili con la legge 190 del 2014, destinati alla Regione, e sinora non utilizzati per assenza di norme efficaci. Ma durante il dibattito al senato sul decreto è confermato nel dibattito sulla stabilità 2016 alla Camera, sul tema il Governo ha comunicato che con il fondo emergenza nazionale, integrato con 50 milioni nel 2015 e finanziato con 1,5 miliardi di euro nel 2016, a partire dal mese di aprile potranno essere ristorati anche i danni subiti dalle imprese e dai privati nella disastrosa alluvione di 2 anni fa."
"Anche lo stanziamento di 400 milioni per il fondo degli ammortizzatori sociali in deroga - ha affermato Silvio Lai - produrrà effetti positivi nell'isola, la regione che più di altre ha fatto ricorso a questo strumento (negli anni scorsi anche in maniera non del tutto corretta) per salvare aziende, posti di lavoro e reddito delle famiglie. Dovrebbero essere tra 50 e 60 i milioni, in base all'accordo stato - regioni, che arriveranno nell'isola e che ridurranno i tempi di attesa da parte dei lavoratori."
Inutile ricordare che la Sardegna sta pagando a durissimo prezzo la crisi economica e quella di tutto il nostro sistema delle imprese. Questi fondi in parte riguarderanno molti cassintegrati della nostra isola e questo non può che essere un dato positivo da accogliere con soddisfazione.