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Attività dei carabinieri della compagnia di Oristano e del Nas di Cagliari: segnato all’A.G. un cinese e sequestrati oltre mille articoli sprovvisti del marchio Ce

Oristano, 16 Dic 2015 - Ieri mattina a Oristano, i Carabinieri del N.A.S. di Cagliari e della Compagnia di Oristano, hanno segnalato all’Autorità Amministrativa competente un cinese di 37 anni, responsabile di una rivendita al dettaglio di articoli vari in città, poiché all’interno del suo esercizio commerciale ha posto in vendita giocattoli ed articoli elettrici privi delle informazioni obbligatorie e delle avvertenze di utilizzo in lingua italiana, tra l’altro sprovvisti della marcatura CE.

Il servizio coordinato tra i Carabinieri della Compagnia di Oristano e quelli del Nas di Cagliari, è stato predisposto nell’ambito dei servizi preventivi svolti a livello nazionale al fine di infrenare il fenomeno della vendita di articoli pericolosi per la salute del consumatore, soprattutto dei giocattoli in vendita per le imminenti festività natalizie.

I militari durante l’ispezione, hanno rinvenuto tra gli scaffali più di 1.000 giocattoli pericolosi in quanto completamente privi della marcatura CE, composti con parti facilmente distaccabili e ingeribili, nonché da materiali tossici, senza che vi fossero le previste indicazioni obbligatorie in lingua italiana, tra cui quelle di pericolo e di divieto di utilizzo per i bambini di età inferiore ai 3 anni. Alcuni dei giocattoli, tolti immediatamente dalla vendita, provenivano dall’ingrosso cagliaritano ispezionato e sanzionato lo scorso 2 dicembre in analogo servizio.

Sono stati rinvenuti anche più di 300 articoli elettrici, la maggior parte dei quali costituiti da asciugacapelli e macchinette per l’asciugatura delle unghie smaltate, prive di marcatura CE e delle previste indicazioni obbligatorie in lingua italiana, tra cui le indicazioni di pericolo. Tali apparecchi possono, infatti, provocare corto circuito, ustioni e folgorazioni durante il loro utilizzo, poiché i materiali con cui vengono costruiti non sono a norma e non riuniscono i requisiti necessari per l’utilizzo sicuro di un articolo elettrico.

Al termine delle operazioni di catalogazione dei prodotti rinvenuti, gli stessi sono stati posti sotto sequestro amministrativo e il valore della merce è stato stimato essere di circa 4.500 Euro.

Sempre nella stessa mattinata i militari della Compagnia di Oristano e quelli del Nas, hanno ispezionato altri esercizi commerciali, gestiti anche da persone italiane, senza però che siano state riscontrate irregolarità tali da far scattare altri sequestri e sanzioni.