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Adottato il programma Eni Cbc bacino del mediterraneo 2014 – 2020

Cagliari, 21 Dic 2015 - Altri 209 milioni di risorse comunitarie per la cooperazione transfrontaliera, che la Regione Sardegna si prepara a gestire confermando il proprio ruolo strategico nel Mediterraneo.
Il nuovo Programma ENI CBC Bacino del Mediterraneo è stato adottato il 17 dicembre dalla Commissione europea ed è tra i primi programmi di cooperazione transfrontaliera approvati all’interno della Politica Europea di Vicinato per il periodo 2014-2020.
Con uno stanziamento pari a 209 milioni di euro l’ENI CBC Med mira a promuovere lo sviluppo economico, sociale e territoriale equo e sostenibile nelle regioni situate lungo le coste del Mar Mediterraneo.
"La cooperazione transfrontaliera riveste un ruolo chiave per evitare la creazione di nuove divisioni. Questo nuovo finanziamento contribuirà a uno sviluppo regionale più integrato e sostenibile nei territori frontalieri e a una cooperazione più armoniosa lungo le frontiere esterne dell'Unione europea", ha dichiarato il Commissario per la Politica Europea di Vicinato e i negoziati di allargamento, Johannes Hahn.
Il quadro strategico del Programma prevede quattro obiettivi tematici per la realizzazione di progetti di cooperazione: Sviluppo delle imprese e delle PMI; Supporto a istruzione, ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione; Promozione dell’inclusione sociale e lotta alla povertà; Protezione dell'ambiente, adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici.
Si tratta di un quadro all’interno del quale l’occupabilità e la valorizzazione dei talenti dei giovani e delle donne, lo sviluppo delle PMI, l’innovazione e la sostenibilità ambientale costituiscono le sfide più importanti. Il dialogo interculturale e il rafforzamento delle capacità istituzionali sono invece principi trasversali a tutta l’attuazione.
"L'adozione del Programma mette in evidenza l'importanza del Mediterraneo nelle relazioni esterne dell'Unione europea. Sono molte le sfide comuni che uniscono le regioni mediterranee e sono lieto di constatare che la Commissione ha confermato la sua fiducia nel Programma e nei confronti della Regione Autonoma della Sardegna. Con queste nuove risorse abbiamo la possibilità di consolidare il quadro di relazioni avviate nel periodo 2007-2013 attraverso i 95 progetti finanziati, che hanno coinvolto enti pubblici, comuni, università, imprese e società civile sulle due sponde del Mediterraneo", ha dichiarato il Presidente Pigliaru.
La Regione Sardegna continua ad essere l'istituzione responsabile della gestione del Programma per conto della Commissione europea e dei Paesi partecipanti. Ad oggi sono 13 quelli che hanno aderito: Cipro, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Israele, Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo e Tunisia. Altri potranno unirsi al più avanti.
I prossimi bandi per finanziare nuovi progetti potranno essere lanciati a partire da metà 2016, in seguito alla firma degli accordi di finanziamento tra la Commissione europea e i paesi partner del Mediterraneo. Il Programma Bacino del Mediterraneo 2014-2020 si inserisce all’interno della componente transfrontaliera (Cross-Border Cooperation - CBC) dello Strumento finanziario della Politica Europea di Vicinato (European Neighbourhood Instrument - ENI) che prevede 17 programmi e a cui è dedicato un investimento comunitario pari a 1 miliardo di euro. Red