Olbia, 29 Gen 2016 - Aperta a Olbia la terza conferenza regionale dell’Artigianato ‘Maistus’. “Il primo vero significato di questo incontro è l’ascolto, il confronto e la discussione aperta su tutti i temi in campo. Il secondo punto decisivo – ha detto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi – è la convinzione che il saper fare ha un grandissimo valore ed è uno straordinario veicolo per la crescita della regione, un territorio che produce e che fa sviluppo: l’artigianato è al centro di questi processi”.
Si parte dalla città gallurese perché luogo simbolo della rinascita isolana, “perché dobbiamo sostenere il comparto al fine di competere sul mercato, per crescere e per innovare: ci rivolgiamo oggi a trentottomila imprese che negli ultimi periodi hanno sofferto e che hanno bisogno di essere ascoltate – ha continuato Morandi – La Regione cerca soluzioni condivise con tutti gli operatori che vorranno avviare un percorso di crescita e di sviluppo iniziato oggi e che avrà seguito nei prossimi tre anni”. Alla seduta inaugurale hanno partecipato il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, il presidente della commissione Attività produttive del Consiglio regionale, Luigi Lotto, e il vescovo di Olbia-Tempio, Sebastiano Sanguinetti.
L’evento proseguirà sabato e si chiuderà domenica. Nella giornata di domani si insedieranno quattro tavoli tecnici che elaboreranno documenti di sintesi. Il primo si occuperà delle possibili modifiche alla normativa di settore. La seconda discuterà la revisione dei provvedimenti in vigore a sostegno delle aziende, con attenzione particolare al contributo in conto capitale e in conto interessi, al credito di esercizio, al consolidamento del debito, alle garanzie sussidiarie e agli investimenti per la crescita. La terza e la quarta commissione affronteranno i temi dell’innovazione e della tecnologia digitale, di tradizione, arte e design.
“Dopo trentatrè anni di attesa dall’ultima conferenza di Cala Gonone – ha proseguito Francesco Morandi – dedichiamo agli artigiani l’attenzione che meritano, con umiltà e coraggio. Facciamo nostri i loro bisogni e le loro esigenze e stabiliamo cosa possiamo condividere e cosa possiamo fare insieme. È ora di darci delle scadenze molto più strette, di pensare al futuro con un percorso chiaro, di mettere in campo delle proposte serie e stabilire degli appuntamenti periodici in cui monitorare ciò che abbiamo fatto e valutare quello che si può costruire per il futuro”.
Anno dell’artigianato. Presenti diversi rappresentanti delle associazioni di categoria: “Con loro abbiamo sempre lavorato proficuamente – ha fatto sapere l’assessore – abbiamo discusso quasi tutte le scelte che sono state assunte, c’è un ottimo rapporto sia personale sia istituzionale. Occorre ora dare spazio a tutte le voci, è il momento per avere con gli artigiani un rapporto privilegiato e per fare del 2016 un anno simbolo che parte da qui per rilanciare il mercato”.
Il comparto artigiano è l’asse portante dell’economia regionale, “settore che anima i nostri 311 Comuni con meno di 1.000 abitanti: senza di loro, le aree interne sarebbero completamente spopolate, si tratta di linfa vitale per la regione e su di loro dobbiamo fare un grande investimento, con rispetto, e condividendo un vero discorso di prospettiva”, ha concluso l’assessore Morandi.