Cagliari, 31 Gen 2016 - Quaranta minuti vissuti in apnea, prima di gridare a gran voce per la gioia di aver conquistato una preziosa vittoria in chiave salvezza, contro una squadra coriacea a mai doma. Invece le guerriere del Cus Cagliari Energit sono riuscite ad avere la meglio sull’Orvieto, battuto per 79-70. Vittoria doveva essere e così è stata, con alti, bassi, momenti esaltanti e di sconforto, senza però mai arrendersi e con la consapevolezza di dover uscire dal campo con la vittoria in tasca. Questo era l’unico risultato possibile per continuare a sognare la salvezza e solito il quintetto messo in campo da Antonello Restivo (Benic, Milic, Arioli, Chesta e Prahalis) fin dall’inizio ha lasciato intendere che ci sarebbe stato da soffrire.
È Benic a rompere il ghiaccio, le universitarie dopo qualche minuto provano un primo allungo, ma sull’8-2, una tripla di Bove rimette tutto in discussione. Si continua così a giocare punto a punto, fino quando Prahalis e Milic chiudono la prima frazione sul 28-24. Orvieto continua comunque a non perdere contatto e risponde colpo su colpo alle giocate cagliaritane. Sul finale di tempo un lancio lungo di Chesta pesca un’impeccabile Prahalis che con un colpo da maestro non sbaglia, strappando applausi convinti al folto pubblico di Sa Duchessa. Si va al riposo sul 43-44. Al ritorno in campo, il Cus prova a dare fondo a tutte le sue energie, cercando di scrollarsi di dosso il quintetto di coach Romano. A Chesta viene fischiato il terzo fallo, ma il Cus non sembra darci peso e continua a macinare gioco. Due triple consecutive della scatenata Prahalis ridanno coraggio all’intero ambiente e l’Energit va alla frazione decisiva sul +11 (65-54). Iniziano i dieci minuti finali, quelli decisivi, e la play di New York si conferma scatenata, indossando i panni della cecchina.
È sua la tripla del +16 (70-54), ma a questo punto il Cus si perde. Forse inconsciamente pensa di aver archiviato il match e si rilassa, concedendo troppo al quintetto umbro. Tutto si complica e Orvieto, sornione, ne approfitta, limando lo svantaggio e riaprendo i giochi. Sale il nervosismo, a farne le spese Prahalis a cui viene fischiato un tecnico. Serpeggia la paura, poi sul 71-67 le cagliaritane si ritrovano, stringono i denti e ricacciano indietro le avversarie con un finale al fulmicotone firmato Milic-Prahalis. Alla fine è festa grande per il prezioso successo e si pensa già alla prossima trasferta di Torino.
Cus Cagliari Energit: Romano; Zucca ne; Benic 12; Corda ne; Milic 19; Arioli 1; Gagliano ne; Chesta 9; Prahalis 38; Gombac. All. Restivo
Ceprini Costruzioni Orvieto: Capolicchio ne; Di Gregorio; Baldelli 2; Dietrick 15; Gaglio; Wicijowski 14; Miccoli 6; Bove 15; Mancinelli; Ivezic 18. All. Romano
Arbitri: Fabiani, Nuara e Vanzini
Parziali: 28-24; 43-44; 65-54; 79-70
Note: Cus t2: 22/41; t3: 7/20; tl: 14/18. Orvieto: t2: 23/42; t3: 4/18; tl: 12/15