Cagliari, 31 Gen 2016 - Il Napoli si riprende la vetta umiliando l’Empoli. Dura poche ora la leadership dopo che la Juventus in casa del Chievo vince per 4-0. La ventiduesima giornata di serie A, terza di ritorno, vede invariati i distacchi: Napoli al comando con 50 punti, Juventus – dopo dodici vittorie di fila – a 48. Segna il passo la Fiorentina, fermata sul pareggio dal Genoa a Marassi: terzo posto a 42 punti, con l’Inter, impegnato nel derby serale col Milan, a 41. Vittoria del Bologna sulla Sampdoria (alla quarta sconfitta consecutiva), pareggi tra Udinese e Lazio e tra Torino e Verona.
Napoli-Empoli 5-1 - Sarri spietato contro la sua ex squadra. Affida il centrocampo ad Allan e Hamsik, Callejòn e Insigne a sostegno di Higuaìn. Consueto 4-3-2-1 per Giampaolo, con Saponara rifinitore dietro Pucciarelli e Maccarone. Grande pressione partenopea in avvio. Miracolo di Skorupski su Insigne smarcato da Hamsik. Maccarone porta scompiglio in area del Napoli, ma la difesa sbroglia. Skorupski esce alto di pugno su Hamsik, Higuaìn raccoglie ma il suo pallonetto da fuori area è intercettato da Tonelli (forse il pallone non sarebbe finito in porta). A sorpresa passano i toscani. Reina sbaglia il rinvio, Albiol è costretto al fallo, la punizione di Paredes viene deviata imparabilmente da Callejòn alle spalle del portiere (28’). Reazione immediata dei padroni di casa che pareggiano, tanto per cambiare con Higuaìn, che finalizza di testa un’imbeccata di Insigne da sinistra: ventidue gol in ventidue giornate, un marziano (33’). Il vantaggio azzurro arriva con una magistrale punizione dal limite di Insigne, al decimo sigillo: Skorupski vola sulla sua destra ma non ci arriva (37’). Stesso copione nella ripresa. Camporese mette nella propria porta un traversone da destra di Callejòn (51’). Poker dello stesso Callejòn in “estirada” su traversone di Mertens da sinistra (83’). Spagnolo scatenato, ancora in gol con azione simile (88’). Hysaj e Allan ammoniti salteranno la Lazio mercoledì. Per l’Empoli sconfitta che ci sta, i punti sono 32 come la Lazio.
Chievo-Juventus 0-4 - Allegri fa a meno dell’infortunato Mandzukic, sostituito da Morata, e dello squalificato Evra, al suo posto Alex Sandro. Il Chievo, reduce dal 4-1 subito con la Lazio, scende in campo dopo l’addio di Paloschi, in avanti ci sono Inglese e M’Poku sostenuti da Birsa. Dopo soli 6’ Lichsteiner crossa e Morata si avventa sul pallone infilando Bizzarri. La Juventus senza strafare è padrona del campo e il Chievo ha difficoltà ad avanzare. Pogba e Dybala dialogano con buona intesa, i padroni di casa non riescono a entrare in partita. Al 29’ Bizzarri ferma un buon tiro di Pogba forse troppo centrale. Il primo tiro gialloblù arriva al 34’ con Rigoni, ma Buffon ferma senza difficoltà. Al 41’ azione manovrata con Dybala che triangola con Khedira, palla a Morata e doppietta dello spagnolo. I bianconeri non danno tregua e Pogba ci prova ancora da lontano, imitato poco dopo da Marchisio. Nella ripresa Allegri sostituisce Khedira con Sturaro. Il Chievo rientra con più mordente e al 47’ Birsa mette un bel pallone tagliato, ma non c’è la deviazione vincente. Poco dopo ci prova M’Poku, chiude Barzagli. Al 54’ è la volta di Radovanovic a tentare da lontano, il pallone esce di lato. Al 61’ ancora un’accelerazione della Juve con una bella azione di ampio respiro: Dybala a Pogba, il francese ad Alex Sandro che insacca. Per i bianconeri è tutto facile e al 67’ Pogba sigla il poker dribblando i centrali e bucando Bizzarri. Al 72’ traversa di Alex Sandro. Per la Juventus diventa un’esibizione. All’86’ il neo entrato Hernanes ci prova con un tiro potente su punizione, devia Dainelli. Nel recupero traversa anche per Pogba. Per la Juventus è la dodicesima vittoria di fila in campionato (eguagliato il record di Conte). Morata torna al gol in campionato dopo 14 giornate. Il Chievo si ferma a 27 punti.
Genoa-Fiorentina 0-0- Nel 3-4-3 di Gasperini il tridente offensivo è composto da Perotti, Pavoletti e Suso. Paulo Sousa con Zarate (al debutto) e Ilicic a sostegno di Babacar. Prima occasione per Pavoletti che in allungo non trova il pallone su cross di Ansaldi. Marassi protesta per una presunta trattenuta di Roncaglia su Pavoletti. Laxalt in evidenza: prima conclude alto di testa, poi impegna Tatarusano di piede. In apertura di ripresa, Perin vola per neutralizzare una conclusione maligna di Ilicic. Genoa sfortunato sul palo di Suso. Pavoletti invece spara addosso a Tatarusanu. Babacar sfiora il gol, poi un contatto tra Burdisso e Kalinic provoca le proteste di Paulo Sousa (che sarà espulso all’85’ per aver calciato il pallone, ritenuto in gioco dall’arbitro). In pieno recupero, Perin salva il risultato su gran tiro di Alonso. Genoa a 24 punti, al quint’ultimo posto.
Udinese-Lazio 0-0 - Colantuono, reduce da tre sconfitte di fila, dà spazio al neoacquisto Kuzmanovic a centrocampo, in attacco ci sono Zapata e Théréau. Con Lulic e Radu out, Pioli schiera come coppia centrale di difesa Hoedt e Bisevac, in avanti Candreva e Keita a sostegno di Dhordjevic. Davvero poche le emozioni al ‘Friuli’. Gol annullato al bianconero Kuzmanovic per fuorigioco. Udinese in dieci dal 42’ per il secondo cartellino giallo rimediato da Danilo per un fallo su Djordjevic. Prima del riposo, Konko sfiora la traversa. Nella ripresa accade proprio poco. Nel finale, Matri all’85’ si fa cacciare per proteste ristabilendo la parità numerica. Lazio a 32 punti, Udinese a 25.
Bologna-Sampdoria 3-2 - Nel 4-3-3 di Donadoni, l’attacco è formato da Mounier, Destro e Giaccherini. Per Montella, i nuovi arrivati Dodò, Ranocchia e Sala in campo dall’inizio, Muriel unica punta sostenuto da Soriano, Correa e Ivan. Tabellino ricco. Destro di testa colpisce il palo, poi Viviano fa sua la sfera. Gol solo rinviato. Donsah mette in mezzo, Mounier gira a rete e rossoblù avanti (12’). Ranocchia macchia il suo esordio in blucerchiato perdendo palla in uscita, Donsah raccoglie e di destro fredda Viviano dal limite (24’). Fabbri annulla poi un gol di Destro per fallo di mano dell’attaccante. In avvio di secondo tempo, occasione per Destro ma Viviano compie un grande intervento sul suo tiro al volo. La Samp si riorganizza. Soriano sfonda a destra, palla a Muriel che salta l’ex Gastaldello e fulmina Mirante (54’). C’è aria di rimonta. Correa servito da Dodò prima si fa respingere il tentativo da Mirante, poi lo batte (80’). La partita però prende un’altra piega. Fallo di mano di Alvarez, rigore per i padroni di casa, Destro dal dischetto spiazza Viviano e firma il settimo successo personale (87’). La Samp prova a raddrizzare il risultato con Fernando su punizione ma Mirante blocca. Bologna a 29 punti, Sampdoria a 23.
Torino-Verona 0-0 - Ventura torna a schierare Padelli tra i pali, senza Vives e Glik in difesa spazio a Jansson con Moretti e Maksimovic, in attacco la coppia Immobile-Belotti. Risponde Delneri con Toni di punta assistito da Juanito Gomez, Pazzini parte dalla panchina e rileva l’argentino al 56’. Occasioni su entrambi i fronti nella prima frazione. Padelli vola su un destro di Ionita. Belotti fuori in girata, poi chiama Gollini alla presa. Ancora il portiere scaligero in tuffo su gran botta di Benassi poi su Benassi di testa. Nel finale Toni spreca a tu per tu con Padelli. Un pallonetto di Immobile viene neutralizzato da Gollini con l’ausilio di Pisano. L’occasione più nitida è del granata Martinez nei minuti di recupero, ma il suo tocco dopo aver scartato anche il portiere accarezza il palo e termina fuori. Toro a quota 27, Hellas sempre desolatamente ultimo e senza vittorie a 11, a 12 punta dalla Sampdoria quart’ultima.