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Interrogazione di Piero Comandini (PD): dotare gli impianti sportivi del defibrillatore è un dovere civico.

Cagliari, 4 Feb 2016 - Come hanno dimostrato i drammatici eventi degli ultimi mesi, molte, troppe persone muoiono in conseguenza ad un arresto cardiaco, la possibilità di salvezza e di prevenire le conseguenze neurologiche permanenti dipendono dalla rapidità e dall’efficacia delle procedure di soccorso. Lo afferma in una interrogazione il consigliere regionale del Partito Democratico Piero Comandini, rivolta all’assessore alla Sanità Luigi Arru, in merito alla dotazione dei defibrillatori semiautomatici all’interno degli impianti sportivi e sul rilascio delle autorizzazioni al suo utilizzo.

Anche in attuazione della vigente normativa, ma soprattutto per la sicurezza di tutti gli atleti, è assolutamente necessario, prosegue l’esponente del PD, l’installazione del Defibrillatore (DAE) in ogni palestra e ogni struttura sportiva, ma l’obiettivo deve essere anche quello di avere il maggior numero di persone formate e addestrate al suo utilizzo.

La formazione e la sensibilizzazione all’uso del defibrillatore sono elementi fondamentali per intervenire efficacemente, altrimenti si rischia di avere i DAE senza un operatore che possa garantirne il corretto uso.

Fino ad ora l’autorizzazione all’uso dei DAE è stata di competenza esclusiva dei Centri Operativi 118, ma si potrebbe, di concerto con le parti interessate e in linea con la normativa, delegare ai soggetti/enti riconosciuti e/o autorizzati che hanno svolto la formazione il rilascio delle autorizzazioni.

In conclusione, Comandini afferma che avere i DAE capillarmente distribuiti e avere il maggior numero di cittadini formati al suo utilizzo consentirà di avere, nei punti nevralgici, un efficace presidio medico salvavita.

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