New York (USA), 5 Feb 2016 - L'alto commissario delle Nazioni unite per i Diritti umani, Zeid Raad Al Hussein, chiede ai Paesi colpiti dal virus zika di garantire alle donne il diritto all'interruzione di gravidanza, fornendo loro anche consulenza su salute sessuale e riproduttiva. "Le leggi e le politiche che restringono il loro accesso a questi servizi devono essere riviste con urgenza, allineandosi agli obblighi internazionali sui diritti umani per garantire il diritto alla salute per tutti. "Chiediamo a questi governi - ha detto Cecile Pouilly, portavoce dell'alto commissario - di cambiare tali leggi, perché come possono chiedere alle donne di evitare gravidanze?".
Ricordiamo che quando contratto da donne in gravidanza il virus sarebbe collegato alla microcefalia, malformazione che fa nascere i bambini con il cranio più piccolo del normale.
Intanto è stato confermato un quinto caso in Italia: risale allo scorso dicembre e riguarda una donna proveniente dal Venezuela, curata a Treviso presso l'Ospedale Ca' Foncello e dimessa dopo pochi giorni di degenza. A renderlo noto è stata la Direzione sanitaria dell'Azienda Ulss 9 di Treviso.