Press "Enter" to skip to content

Polizia di Stato “Safer Internet Day 2016”: Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca con “Una vita da social”  il 10 febbraio per incontrare 60mila studenti sul tema del cyberbullismo

Cagliari, 6 Feb 2016 - Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare il "Safer Internet Day 2016", che quest’anno si terrà il 10 febbraio, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, ha organizzato workshop sul tema del cyberbullismo nelle scuole delle province di Cagliari,Sassari, Nuoro e Oristano.

In ambito nazionale l’evento si terrà nelle scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani dove la Polizia Postale e delle Comunicazioni incontrerà oltre 60mila ragazzi in occasione del Safer Internet Day con lo slogan “Play your part for a better internet” ovvero “Gioca la tua parte per un internet migliore”.

Per la provincia di Cagliari la Polizia Postale e delle Comunicazioni incontrerà i giovani studenti ed una rappresentanza di genitori presso la sala della Musica dell’Istituto Comprensivo di San Sperate, ai quali, nel corso di una mattinata densa di interventi, unitamente agli esperti dell’Osservatorio Nazionale Cybercrime, verrà  illustrato il  mondo del web tra risorse e rischi.

Una vita da social, come ormai molti sanno, è un progetto itinerante sviluppato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Miur e cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito delle iniziative di Generazioni Connesse, che ha l’obiettivo di aiutare gli utenti della Rete a navigare in piena sicurezza e a gestire con consapevolezza e controllo i dati condivisi online.

L’iniziativa ha anche una sua pagina facebook unavitadasocial, nella quale vengono riportate tutte le attività e le impressioni dei giovani studenti.

L’obiettivo delle attività di formazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé e per gli altri.

La formazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia di Stato e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è assolutamente determinante.

Un impegno avvalorato anche dai recenti dati pubblicati da Norton Cyber Security Insights Report, sul rapporto tra giovanissimi e sicurezza online.

Dal report emerge che il 92% dei genitori italiani si è detto preoccupato della sicurezza online dei propri figli, e tre su quattro hanno dichiarato di aver preso precauzioni per proteggerli.

Le misure più utilizzate dai genitori sono state le limitazioni all’accesso ad alcuni siti web (53%) e alle informazioni che postano su di loro sui propri social network (51%), insieme a quelle che i loro figli possono condividere con le loro cerchie di amici online (47%).

Inoltre, il 42% dei genitori italiani ha dichiarato episodi di cybercrime subiti dai figli, i più frequenti dei quali sono stati il download di un virus sul loro PC o su quello della famiglia (20%), risposte a email di phishing (9%), episodi di smishing (la variante SMS del phishing) e violazioni dei profili social (entrambe al terzo posto in classifica, con l'8% delle risposte).

In questo contesto, le maggiori preoccupazioni dei genitori riguardano per il 61% il timore che i propri figli possano dare troppe informazioni a sconosciuti, il 59% la paura che possano essere convinti con l'inganno a incontrare malintenzionati e il 53% che potrebbero subire atti di bullismo oppure molestie.

Iniziative come la giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet - ormai celebrata in oltre 100 paesi - sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto adulti, che sono oggi nel nostro paese quelli meno consapevoli dell’importanza di educare i minori a un uso sicuro, consapevole e responsabile del web.

“Nel 2015, solo in tema di contrasto alla pedofilia online sono state denunciate 21 persone, sono stati monitorati 1459 siti web di cui 32 rilevati a contenuto pedopornografico inseriti in black list, 25 le perquisizioni effettuate sul territorio regionale - dichiara Anna Maria Mazziotto Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Cagliari. Prevenzione e formazione sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza in internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web”.

“Preme ricordare che la Specialità è presente anche sulla Rete, continua Anna Maria Mazziotto, con consigli utili che possono essere reperiti sul sito poliziadistato.it e su quello del commissariatodips.it, oggi anche attraverso l’App scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone o su tablet, sia per il mondo Apple che Android”.

Dati nazionali

 

CYBERBULLISMO

     
  Stalking Diffamazione

Online

Ingiurie Minacce Molestie Furto Di

Identità

Digitale

Sul

Social

Network

Diffusione

Materiale

Pedo-

Pornografico

Totale
Casi Trattati 6 41 24 27 29 81 20 228
Minori

Denunciati  all’A.G.

0 7 2 10 8 10 27 64