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Piano Sulcis, enti locali soggetti rilevanti nell’attuazione del piano

Cagliari, 10 Feb 2016 – Sono numerosi i soggetti attuatori dei circa 70 interventi inseriti nel Piano Sulcis e della spesa di fondi pubblici che ammontano a circa 620 milioni di euro. Con lo strumento della delega, oltre 35 interventi sono stati assegnati a Enti Locali e ai loro consorzi. Anche se non in modo esclusivo, si tratta perlopiù di investimenti in infrastrutture e bonifiche che spaziano da importi modesti a decine di milioni di euro. Le risorse assegnate agli Enti Locali ammontano a oltre 130 milioni di euro, pari a un quinto del totale.

Le società di capitale a controllo pubblico sono titolari dell'attuazione di 17 interventi finanziati con circa 195 milioni di euro, pari al 30% del totale. Fra le società pubbliche spiccano l’Anas (nel settore della viabilità, per 56 milioni di euro), l’Igea (nel settore bonifiche, per circa 70 milioni di euro), la Sotacarbo (nell’ambito della ricerca tecnologica, per oltre 38 milioni di euro).

La Regione è direttamente soggetto attuatore di interventi per complessivi 66 milioni di euro, attraverso l'assessorato del Bilancio e della Programmazione (incentivi alle imprese per complessivi 44,5 milioni di euro), l'assessorato dei Lavori Pubblici (per un totale di 19 milioni di euro) e l’assessorato del Lavoro (2,5 milioni di euro). Lo Stato, dal canto suo, gestisce direttamente attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico la Zona Franca Urbana che sta erogando 125 milioni di euro di detrazioni fiscali essenzialmente in favore delle micro-piccole imprese artigiane e del piccolo commercio e, attraverso la società Invitalia, 105 milioni di euro per contratti di sviluppo in maggior parte già impegnati.

"Tutte le istituzioni, comprese quelle locali, sono state impegnate nell'attuazione con deleghe e finanziamenti specifici”, sottolinea il Coordinatore regionale del Piano Sulcis, Tore Cherchi. “Ogni soggetto – aggiunge – è stato messo nelle condizioni di far fronte alla propria parte a partire dalla disponibilità delle risorse". Nel quadro finanziario compaiono anche i primi investimenti privati, direttamente o indirettamente trainati dal Piano. Fra questi ci sono due contratti di sviluppo (Eurallumina, già deliberato, e Bioedilizia, in fase di istruttoria), nove iniziative nei settori dell’agroalimentare e del turismo, e due interventi di bonifica (Alcoa e Portovesme, con l’utilizzo di risorse private pari a 50 milioni di euro).