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Nasce in Libia il nuovo governo di unità nazionale: ci sono anche tre donne (e non c’è Haftar)

Libia 15 Feb 2016 - Era la condizione che la comunità internazionale (e l'Italia) aspettavano per un maggiore coinvolgimento nella crisi libica: la nascita di un governo di unità nazionale, in linea con l'accordo siglato a dicembre in Marocco. Ora a quanto annunciato dalla tv panaraba Al-Arabiya il Consiglio di presidenza libico, dopo un primo annuncio di fallimento, ha finalmente completato la scelta dei componenti del futuro governo di coalizione. Secondo l'emittente l'esecutivo che sarà guidato da Fayez al Sarray ecomprende 13 ministri e cinque segretari di Stato, fra cui tre donne.

Fonti non ancora confermate riferiscono che il futuro ministro della Difesa sarebbe al Mahdi al Barghuthi, ex ufficiale dell'esercito di Muhammar Gheddafi passato nei ranghi dell'opposizione durante la rivoluzione del 2011. Il ministro dell'Interno è al Arif al Khojah, mentre il dicastero degli Esteri è stato affidato a Mohamed Siala. La scorsa settimana al Sarray aveva chiesto una proroga fino al 14 febbraio per ricomporre le nomine del governo, formato in una prima versione da 32 membri, era stata respinta in gennaio dalla Camera dei rappresentanti di Tobruk.

La nuova composizione dell'esecutivo, ridotto secondo quanto richiesto da Tobruk, e soprattutto senza il generale Khalifa Haftar come ministro della Difesa, dovrebbe essere accettata sia dal Parlamento sostenuto dalla comunità internazionale che dal Congresso nazionale libico di Tripoli. In caso di assenso il futuro governo dovrebbe insediarsi nella capitale scelta come sede del nuovo esecutivo di unità nazionale. La presenza di un governo di unità potrebbe dare il via inoltre alla missione militare, non ancora ufficiale, organizzata da alcuni membri della Comunità internazionale per combattere lo Stato islamico che al momento controlla la città di Sirte, parte di Derna e che ha lanciato attacchi contro i terminal di Sidra e Ras Lanuf.

 

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