Cagliari, 17 Feb 2016 – "Sul Diritto allo Studio Universitario e il ripensamento dei parametri Isee e Ispe abbiamo riscontrato, dopo varie interlocuzioni, una apertura positiva da parte del Ministero. In questi mesi infatti la Regione ha posto in diverse occasioni il problema, chiedendo al Governo l’aumento delle soglie Isee e l’annullamento dell’Ispe, per consentire agli universitari sardi un accesso equo e maggiore ai servizi loro dedicati”. A dirlo è l’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino che, in occasione dell'audizione alla Camera della Commissione della Conferenza Stato Regioni sul diritto allo studio, ha fatto pervenire le osservazioni della Regione Sardegna.
Aumento borse di studio. Nel corrente Anno Accademico si è registrato un aumento delle borse di studio erogate, rispetto agli anni precedenti, con un +10% sui dati del 2014/2015 e +38% sui numeri del 2013/2014. “Questo importante risultato, possibile grazie a un grande sforzo della Regione - ha affermato l’assessore Firino – che ha destinato allo strumento delle borse di studio circa 12 milioni di euro tra fondi regionali e comunitari (Po Fse), non ci distoglie dalla consapevolezza che esistano dei contestuali fattori negativi, come la corrispondente diminuzione degli studenti idonei (- 22%). Il 60% delle domande risulta non idoneo a causa del reddito superiore alle soglie; il 70% di queste lo è per effetto dell’aumento dell’Ispe.
Preoccupa inoltre che in questo scenario siano penalizzate soprattutto le matricole rispetto agli studenti degli anni successivi al primo, provocando un evidente impatto sulle iscrizioni anche in prospettiva futura. Il numero degli studenti è infatti un dato importante per la ripartizione dei finanziamenti nazionali agli Atenei”.
“Riteniamo che nella prospettiva di una revisione organica della normativa sul diritto allo studio, in particolare attraverso l'introduzione dei livelli essenziali delle prestazioni (Lep), sia auspicabile il ripristino del precedente sistema di calcolo perché non venga vanificato lo sforzo della Regione che ha investito in maniera importante nel diritto allo studio. Una volta definiti i parametri e i relativi margini di manovra da parte del Governo per le Regioni, la nostra decisione - ha concluso l’assessore Firino – sarà quella di applicare le soglie maggiormente favorevoli e inclusive per i nostri studenti”.