Cagliari, 19 Feb 2016 - “Eravamo sicuri di avere ragione e oggi abbiamo la conferma dal Consiglio dei Ministri: la legge sugli aumenti di Irpef e Irap è legittima. Abbiamo presentato le nostre istanze e spiegato le nostre ragioni al Governo, e oggi è arrivata la decisione finale: è giusto discutere, il dialogo tra istituzioni funziona ed evita inutili e lunghe contrapposizioni che non portano alcun risultato utile ai cittadini”. Lo dice il Presidente della Regione Francesco Pigliaru subito dopo aver appreso che il Cdm non ha impugnato la legge n. 36 del 28 dicembre sugli aumenti di aliquote e addizionali. La legge ‘Misure urgenti per l’adeguamento dell’assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale e ulteriore proroga del commissariamento delle Asl’ era stata proposta dalla Giunta e approvata dal Consiglio regionale per coprire parte del disavanzo nella sanità, stimato in 750 milioni di euro in tre anni, e affiancata da un Piano di rientro del debito elaborato dall’Assessorato della Sanità.
“Abbiamo sempre ritenuto il nostro provvedimento legittimo – spiega l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci –. Tuttavia, mentre imperversavano polemiche, ricorsi e interpellanze, consapevoli che il diritto e le norme non sono una certezza matematica, abbiamo spiegato le nostre ragioni. Ora, dopo aver sospeso gli aumenti per il 2016, continuiamo a lavorare duramente per cercare in tutti i modi di evitare gli aumenti per il futuro, ma con la solita consapevolezza: il risanamento del buco in Sanità deve andare avanti nei tempi e con le cifre previste. La Sardegna non può più permettersi di trascinarsi dietro una zavorra tanto pesante come quella che questa Giunta ha ereditato. Senza interventi decisivi, quella zavorra rischia di farci affondare”.