Desulo (nu), 20 feb 2016 - il presidente francesco pigliaru, gli assessori degli enti locali cristiano erriu e della Sanità Luigi Arru, con il Capo dell'Unità di progetto contro la peste suina Alessandro De Martini, questa mattina si sono recati a Desulo per manifestare solidarietà al sindaco Gian Luigi Littarru, la cui abitazione nella notte è stata raggiunta da tre colpi di fucile mentre il primo cittadino dormiva con la famiglia.
“Oggi siamo qui per dare la nostra solidarietà al Sindaco. Non sappiamo cosa ci sia dietro questo ennesimo attentato ad un amministratore locale, ma se fosse legato alla battaglia contro la peste suina, non servirà a fermarci: la nostra è una lotta per la legalità e per lo sviluppo di questi territori", ha detto il presidente Pigliaru. "Se c'è un collegamento, chi ha commesso quest'atto sappia che questa Giunta andrà avanti con determinazione, con decisione, perché eradicare la peste suina è fondamentale per dare una speranza alle zone interne, che devono vivere della propria capacità di produrre. Chi ha agito sappia che non ci sarà alcun passo indietro. Siamo pronti al dialogo con tutti tranne con chi usa la violenza per intimidirci. Se qualcuno pensa di riuscirci con azioni di questo tipo, sbaglia di grosso. Eradicare la peste suina - ha proseguito Francesco Pigliaru - significa dare una speranza alle zone interne. Qui si potrebbe produrre del prosciutto di grandissima qualità che potrebbe essere esportato in tutto il mondo con prezzi altissimi come è successo in Spagna. Troppo a lungo questi territori sono stati ostaggio dell'illegalità, di qualche prepotente che ancora oggi vuol rimanere nel mondo che ha conosciuto e nel quale lui forse prospera, ma lo fa a danno di tutti gli altri”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, il Presidente della Regione ha poi sottolineato l'importanza di seguire le procedure correttamente per raggiungere l'obiettivo. "In Sardegna si è chiacchierato per quarant'anni senza ottenere nessun risultato. La peste suina è stata sconfitta, altrove, con il metodo che stiamo utilizzando noi. Lavoriamo con quegli stessi consulenti internazionali e sappiamo quello che dobbiamo fare: procedere con l'abbattimento dei maiali che fanno parte di allevamenti illegali", ha sottolineato il presidente Pigliaru. "Naturalmente il dialogo c'è ed è costante, perché vogliamo che tutti escano dall'illegalità e si mettano in regola. E quando gli allevatori passeranno sul lato della legalità avranno una grande accoglienza, perché potranno avere accesso ai fondi europei del piano di sviluppo rurale, che ci sono e sono tanti. Lo diciamo e continuiamo a dirlo: l'illegalità è la sconfitta di tutti, la legalità può essere la vittoria di tutti."
“La Regione – ha aggiunto Alessandro De Martini, responsabile della Unità di progetto – intende fare uno sforzo ulteriore per rendere noto a tutti quanto sia importante uscire dall'illegalità. Il rispetto delle regole non è solo un fatto di civiltà ma anche un atto che produce risultati economici per chi lavora nelle campagne. Nei territori, a partire dalla prossima settimana, saranno operativi sportelli informativi per fornire agli allevatori indicazioni corrette sulle positive conseguenze legate all'emersione dall'illegalità”.