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Punto sull’Alta Velocità

In Italia il treno piace ma l’Alta Velocità continua ad essere un punto fragile del nostro paese, battaglie politiche ed ideologiche hanno sino ad ora influenzato lo sviluppo, ma un treno che viaggia con Alta Velocità è proprio un problema?

Ad oggi in servizio esiste il terzo treno più veloce in tutta Europa, il nuovo “Frecciarossa 1000” e tutto potrebbe essere migliore se si potessero implementare in rapidità le tratte ferroviarie fornite del servizio.

Se si dà una occhiata ai social, si percepisce un immenso senso di insoddisfazione degli italiani che utilizzano i treni: ritardi, disguidi, tempi di percorrenza lunghi sembrano essere un incubo costante ma è veramente così?

A sciogliere il dubbio ci pensa “GoEuro”, società tedesca che si occupa di Turismo. “GoEuro” ha realizzato un’interessante ricerca che svela l’esatto contrario. In Italia di tutto possiamo lamentarci ma non certo della lentezza dei treni, forse è vero in Svizzera saranno ancora e sempre puntualissimi ma in Italia vanno molto più veloci.

L’Italia può infatti vantare alcuni primati importanti in campo europeo. Quali? Analizziamoli insieme.

In Italia viaggia il “Frecciarossa 1000” e nel Continente ne esistono solo 6 del genere, non solo! L’Italia ha anche una ottima linea ferroviaria, tra le più veloci e sicure d’Europa, basta pensare che i circa 600 km tra Roma e Milano si percorrono in meno di 3 ore e se non bastasse questo, in Italia si costruiranno a breve circa 400 chilometri di nuove linee ad Alta Velocità.

Secondo l’analisi statistica compiuta su base mondiale, è emerso che il nostro paese sarebbe la terza nazione d’Europa per velocità dei treni e l’ottava al mondo e per capire l’importanza del successo della rete nazionale, basta pensare che in Cina si ha il primo posto ma, se si controllano i dati nel web si capisce bene che i treni cinesi siano delle “schegge” su rotaia.

Certo, l’alta velocità sino a pochi anni fa non era sicuramente un qualcosa di comune. Infatti, i primi treni progettati per questo genere di linee, sono stati messi in servizio nel 1964 in Giappone per sbarcare in Europa nei primi anni ‘80, solo negli anni ’90, la rete è diventata più fitta ed il progresso ha reso possibile l’implementazione dei binari.

In Italia l’Alta Velocità è arrivata in ritardo ma nei fatti è un successo. Il “FrecciaRossa” e “Italo” trasportano continuamente migliaia di passeggeri e la rete nazionale a poco a poco si incrementa così come aumentano i treni ad alta velocità su binario, snellendo le autostrade italiane, andando così ad impattare di meno sull’ambiente.