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Brasile – La procura di San Paolo chiede l’arresto dell’ex presidente Lula

San Paolo (Brasile), 11 Mar 2016 - La procura di San Paolo ha chiesto l'arresto preventivo per l'ex presidente Lula. Diventa sempre più grave la posizione di Luiz Inacio Lula da Silva nei confronti della giustizia brasiliana. L'ex presidente brasiliano, è stato formalmente incriminato in relazione allo scandalo Petrobras.

Venerdì scorso, la polizia aveva perquisito la sua abitazione fuori San Paolo e lo stesso Lula era stato interrogato per diverse ore. L'ex capo dello stato è sotto accusa da due procure: quella di San Paolo e quella di Parana'.

La prima gli contesta di aver nascosto il fatto di essere proprietario di un appartamento di lusso nei pressi della spiaggia, registrato a nome dell'impresa di costruzione Oas (anch'essa sotto inchiesta nell'ambito dell'affaire Petrobras), e che questa ha pagato anche i lavori di ristrutturazione di un'altra abitazione, sempre dell'ex presidente, in campagna.

La seconda, invece, - che ha assunto formalmente la guida dell'inchiesta sul caso corruzione - ritiene che le due proprietà sono state date all'ex capo di stato, ancora oggi figura di primo piano nella politica brasiliana, come pagamento di alcune tangenti. La difesa del presidente ha negato ogni addebito e si è rivolta alla Corte suprema, ipotizzando un conflitto giurisdizionale a seguito del fatto che due procure indagano sugli stessi fatti. Lula, in carica dal 2003 al 2010, ha sempre negato ogni comportamento illecito.

''Lula va alla Casa civil'', ha twittato il giornalista Kennedy Alencar, amico personale ed ex consulente di Lula. Lula sarebbe intenzionato ad entrare a far parte della squadra di governo della presidente Dilma Rousseff per sottrarsi alla richiesta di arresto presentata oggi nei suoi confronti dal pm che indaga sulla proprietà di un attico di lusso sul litorale di San Paolo.

L'incarico di ministro della Casa civile corrisponde all'incirca in Italia al titolo di sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio. L'attuale ministro della Casa civil, Jacques Wagner, un fedelissimo di Lula, si trasferirebbe alla Giustizia, sempre secondo Alencar.

Critiche alla richiesta di arresto di Lula arrivano anche dall'opposizione. Il capogruppo al Senato del Partito della socialdemocrazia brasiliana (Psdb, di destra), Cassio Cunha Lima, ha giudicato eccessiva la richiesta dei magistrati in quanto ''priva di fondamento''. Il senatore ha poi aggiunto: ''Stiamo vivendo un momento poco comune della vita nazionale. Bisogna avere prudenza''.

 

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