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Pakistano fondamentalista espulso dopo scarcerazione su ordine della Questura di Oristano

Oristano, 16 Mar 2016 – Un Pakistano, I.U.R., di 30 anni, è stato ieri espulso dal territorio provinciale a seguito di scarcerazione, con accompagnamento presso un Centro di Identificazione ed Espulsione.

Il giovane, che era giunto nella provincia oristanese, conseguentemente allo sbarco avvenuto nel porto di Cagliari il 24 agosto 2015 di 963 profughi soccorsi al largo delle coste libiche da una nave mercantile norvegese, già dal momento del suo arrivo, la Polizia di Stato, Questura di Oristano, ha accertato che lo straniero, utilizzando otto differenti alias, era entrato più volte in Italia clandestinamente, venendo ripetutamente espulso: il suo primo ingresso, infatti, risale al 2007 dove in quell’occasione sbarcò sulle coste siciliane, esattamente sull’isola di Lampedusa e, dopo che la commissione territoriale gli negò lo status di rifugiato, venne munito di decreto di espulsione ed ordine del Questore Crotone di lasciare entro 5 giorni il territorio nazionale.

Analoghi provvedimenti sono stati presi nelle province di Varese, Imperia e Bologna.

Negli anni successivi l’extracomunitario è stato arrestato più volte per inottemperanza ai decreti in questione e nel 2011 il Tribunale di Modena lo ha condannato a 6 mesi e 20 giorni di reclusione. Perciò, agli esiti degli accertamenti post sbarco, è stato arrestato da personale della Questura di Oristano ed associato alla locale casa circondariale.

L’ attività dello straniero è stata costantemente tenuta sotto controllo dagli investigatori della Polizia di Stato per aver inneggiato a presunte azioni terroristiche, manifestando adesioni all’ideologia jihadista e proferendo generiche frasi di minaccia contro i cittadini italiani.

Per tali motivi, nonostante la sua scarcerazione sia stata anticipata di due giorni rispetto al previsto e ciò sia stato comunicato il giorno stesso, per effetto di un provvedimento del Tribunale di Modena, la Polizia di Stato di Oristano, si è attivata immediatamente affinché il cittadino Pakistano non rimanesse libero anche per un solo giorno nel territorio, dando così tempestivo adempimento al decreto di espulsione del Prefetto di Oristano ed all’ordine del Questore.