Arezzo, 20 Mar 2016 - Concorso in bancarotta fraudolenta. Con questa accusa i vertici di Banca Etruria sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Arezzo. Sotto accusa le posizioni di Pierluigi Boschi - padre del ministro per le riforme- e dei componenti del Cda, Lorenzo Rosi e Alfredo Berni, insediatosi nel 2014 e in carica fino a febbraio del 2015.
Sotto accusa la delibera che riconobbe 1 milione e duecentomila euro di indennizzo all'ex direttore generale Luca Bronchi per chiudere il rapporto con l'istituto nonostante il grave deterioramento dei conti interni.