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Spagna, incidente stradale: sette ragazze italiane tra le 13 vittime

Spagna, 21 Mar 2016 - Sono 13 i giovani morti in un incidente stradale in Spagna, avvenuto alle prime ore di ieri. Sono tutte ragazze e tra loro ci sono anche delle connazionali, fino a sette, come ha confermato la Farnesina che invita le famiglie delle connazionali a contattare l'Unità di Crisi al numero 0636225. Sul posto, comunque, si è recato il console generale italiano a Barcellona, Stefano Nicoletti, che sta lavorando con le autorità locali e le verifiche sono ancora in corso. Secondo l'agenzia EFE, il pullman trasportava un gruppo di 57 studenti internazionali del programma Erasmus lungo la AP-7 vicino Freginals (nella zona di Terragona), quando improvvisamente ha urtato un guardrail e poi invaso la corsia opposta, andandosi a scontrare un una macchina che procedeva in senso opposto. A seguito dello schianto ci sono stati anche 34 feriti, tre dei quali versano in condizioni molto gravi, nove sono gravi e 22 non destano preoccupazione. Sull'incidente è stata aperta un'indagine, ma si ipotizza sia stato causato da "un fattore umano", secondo quanto ha affermato il ministro degli Interni del governo catalano Jordi Jane. L'autista, sopravvissuto alla tragedia, comunque è risultato negativo all'alcol e al drug test ed è indagato per 13 omicidi per 'imprudenza'. L'uomo, 63 anni, è stato rimesso in libertà la notte scorsa dopo essere stato interrogato a lungo dalla polizia regionale catalana.

I ragazzi facevano parte di un convoglio di cinque pullman e stavano tornando da un festival di fuochi d'artificio a Las Fallas. I mezzi erano stati noleggiati da varie università per il viaggio di andata e ritorno tra Barcellona e Valencia, per assistere allo spettacolo pirotecnico. Nel frattempo, stanno cominciando ad arrivare in Spagna le famiglie dei giovani. A questo proposito, il governo catalano ha organizzato un dispositivo presso l'aeroporto di Barcellona per accoglierle e assisterle, fornendo loro informazioni. Al loro arrivo presso lo scalo, i congiunti vengono trasferiti a Tortosa per collaborare nell'identificazione delle vittime e per raggiungere i feriti. Il presidente catalano, Carles Puigdemont, ha sospeso un viaggio previsto a Parigi e ha dichiarato due giorni di lutto. Inoltre, le bandiere dell'università di Barcellona, dove studiavano la maggior parte delle ragazze decedute, ha messo le bandiere a mezz'asta.

Una delle studentesse italiane morte nell'incidente del bus in Catalogna si chiama Valentina Gallo 22enne di Firenze iscritta alla facoltà di Economia. La famiglia della giovane ha fatto il riconoscimento. Il console italiano a Barcellona, intanto, continua le verifiche negli ospedali e l'unità di crisi della Farnesina presta assistenza alle famiglie interessate. Le altre ragazze che hanno perso la vita nel tragico incidente sono: Francesca Bonello; Elisa Valent; Elena Maestrini; Lucrezia Borghi; Serena Saracino; Elisa Scarascia Mugnozza. Le famiglie - si apprende - sono informate ma non hanno fatto ancora il riconoscimento.

I feriti sarebbero 34, tre sono considerati "molto gravi", 9 "gravi", 22 "non gravi". Ci sarebbero anche otto dispersi Sono due le studentesse di Farmacia dell'Universita' di Torino coinvolte nell'incidente. Una è Annalisa Riba, 22 anni il prossimo giugno.  È stata proprio la ragazza a chiamare i genitori questa mattina per rassicurarli: "Sono viva", ha detto loro al telefono. Il padre, commercialista torinese, e la madre, sono partiti per raggiungerla. La famiglia è originaria di Dronero, nel Cuneese. Annalisa Riba è ricoverata all'ospedale di Tarragona, ma non sarebbe in pericolo di vita. L'altra, Serena Saracino, 23 anni tra una settimana, verserebbe in gravi condizioni, per tutto il giorno l'università e la famiglia hanno tentato di mettersi in contatto con la giovane senza però riuscirci.

Tre le ragazze toscane che erano a bordo del pullman. La ventiduenne di Firenze Valentina Gallo, la prima vittima italiana, la ventunenne di Gavorrano (Grosseto) Elena Maestrini che risulta tra i feriti e una ventiduenne studentessa della facoltà di Economia, abitante a Greve in Chianti (Firenze), di cui al momento non si hanno informazioni: di lei si sa che era sul pullman ma non si conoscono le condizioni. I familiari, che non riuscivano a contattarla, hanno deciso di partire per la Spagna.

L'elenco ufficiale della nazionalità delle 13 ragazze morte potrebbe non essere reso nota prima di domani, per i tempi lunghi dell'identificazione e dell'informazione delle famiglie all'estero. In serata i 27 medici legali avevano ultimato le autopsie di 11 delle ragazze morte. Inoltre, molti studenti non avevano preso documenti per la breve gita a Valencia e alcune delle vittime erano difficilmente riconoscibili.

Alcuni feriti italiani Fra i 34 feriti ricoverati negli ospedali di Tortosa, Tarragona e Barcellona ci sono anche cinque italiani. Di questi, tre ragazze e un ragazzo, secondo fonti del ministero degli Interni catalano. Tre sarebbero "non gravi", una ragazza è in condizioni definite "gravi", mentre non si conoscono le condizioni del quinto. Due giovani italiani che si trovavano a bordo del bus "stanno bene", si è appreso da fonti informate. I due giovani, di cui non è stato reso noto se siano ragazzi o ragazze, hanno ricevuto la visita del Console generale d'Italia a Barcellona Stefano Nicoletti.

"Ho il cuore spezzato per le vittime italiane e per le altre giovani vite distrutte nell'incidente in spagna", commenta su Twitter il presidente del Consiglio Matteo Renzi.  Anche il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, affida a Twitter il suo messaggio: "Terribile bilancio incidente stradale in Catalogna. Mi unisco al dolore delle famiglie".

Secondo quanto riportato dai media locali gli studenti coinvolti nell'incidente sono di 22 nazionalità diverse: Italia, Perù, Bulgaria, Polonia, Irlanda, Olanda, Belgio, Palestina, Giappone, Ucraina, Repubblica Ceca, Nuova Zelanda, Regno Unito, Ungheria, Germania, Svezia, Turchia, Grecia, Finlandia, Norvegia e Svizzera.

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