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Dichiarazione del Senatore Silvio Lai (PD) – Rilancio saline Conti Vecchi conferma interesse produttivo su zone umide

Cagliari, 31 Mar 2016 - “L’iniziativa di rilancio e valorizzazione delle saline Conti Vecchi, illustrata ieri, è un esempio positivo e da seguire. È la conferma che la sinergia tra realtà operanti nel sociale e privati può determinare indubbi vantaggi sia dal punto di occupazionale che per quanto riguarda l’avvio di nuove iniziative produttive.”

Lo scrive in una nota il sentore del PD Silvio Lai che prende spunto dal progetto presentato da FAI e Syndial per ribadire l’importanza e le potenzialità delle zone umide.

“Lo scorso anno – ricorda Lai – l’argomento è stato oggetto di un’interessante convegno che ha avuto tra i relatori alcuni senatori del PD esperti di ambiente come Massimo Caleo, vicepresidente della commissione ambiente al Senato. In quell’occasione sono emerse anche le proposte di Legambiente Sardegna sulle opportunità offerte dall’economia ecosostenibile delle zone umide. Un ulteriore esempio è rappresentato dal progetto di rilancio di Santa Gilla. Parliamo di attività legate al turismo ma che possono avere anche una valenza culturale e soprattutto produttiva. Su questo versante non possiamo che giudicare positivamente lo stanziamento di un fondo da parte della giunta regionale, nelle linee del programma di spesa dei fondi europei dedicato appunto allo sviluppo produttivo delle zone umide. Sono convinto – prosegue Lai – che anche il Nord Sardegna debba cogliere queste opportunità e lavorare su proposte e progetti, chiedendo, sulla base di questi, un rafforzamento delle risorse messe a disposizione dalla regione.  Penso alle realtà e alle risorse di questo tipo presenti a Stintino, Fertilia e Platamona. Rispetto ad altre zone dell’isola con maggiore tradizione le potenzialità di questi siti sono analoghe, bisogna lavorare per fare in modo che queste potenzialità si trasformino in realtà produttive a tutti gli effetti, attraverso progetti innovativi che coinvolgano le associazioni ambientaliste, l'economia sociale e le cooperative, gli enti locali associati.”

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