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Confindustria Sardegna – Per la metanizzazione dell’Isola necessario definire scelte, tempi, procedure e soggetti responsabili: non c’è più tempo per discussioni e studi, occorre agire

Cagliari, 3 Mag 2016 - In una nota diffusa nei giorni scorsi il Centro Studi Confindustria evidenzia, ancora una volta, l’imprescindibilità dell’industria manifatturiera per il rilancio e la crescita dell’economia italiana. L’industria, come anche ribadito a livello di Unione Europea, è infatti il cuore nevralgico della rete degli scambi intersettoriali, acquistando, più di qualunque altro comparto produttivo, beni e servizi dal resto dell’economia. Un euro attivato dalla manifattura genera un effetto moltiplicatore quasi doppio sull’output dell’intera economia italiana.

Tale valutazione vale ancor di più per la Sardegna, il cui territorio, specie nelle zone interne, è privo di un tessuto produttivo consolidato e competitivo.

Della necessità di creare le premesse per il consolidamento delle attività industriali esistenti e per lo sviluppo di nuove iniziative nell’isola sembra esservi ultimamente una maggiore consapevolezza anche tra le forze politiche ed istituzionali.

Ma senza interventi in grado di abbattere le storiche diseconomie della Sardegna, con particolare riferimento al costo dell’energia, raggiungere questi obiettivi sarà quasi impossibile.

Il recente Piano energetico ambientale regionale, PEARS, rappresenta un contributo importante in tal senso, ma al suo interno un ruolo essenziale deve essere riconosciuto alla metanizzazione.

Tuttavia, con riferimento alle soluzioni tecniche per concretizzare l’obiettivo, il PEARS rinvia ad un successivo strumento attuativo, da adottare alla luce delle risultanze di una trattativa con il Governo.

È indispensabile, si legge nella nota della Confindustria del sud Sardegna - che in tale confronto siano tenute ben presenti le esigenze del nostro territorio non solo per quanto concerne le scelte tecniche ma anche la tempistica procedimentale ed attuativa: occorre assicurare iter autorizzativi rapidi e trasparenti e soluzioni operative economicamente sostenibili supportate da adeguate risorse finanziarie.

Proprio con riferimento a questo percorso le strategie regionali appaiono tuttora carenti e colpevolmente in ritardo. Manca infatti un quadro operativo ben definito che preveda le modalità di attuazione, le procedure, i tempi ed i soggetti responsabili.

Confindustria Sardegna ritiene quindi di dover richiamare Autorità, Istituzioni e referenti politici ad operare con la massima urgenza le scelte definitive e ad assumere i conseguenti provvedimenti per dare finalmente concretezza all’obiettivo non più ulteriormente procrastinabile della metanizzazione, che rappresenta la risposta principale all’obiettivo condiviso di un reale sviluppo dell’economia della regione. Red

 

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