Sicilia, 13 Mag 2016 - Sono giunti nel porto di Augusta a bordo di una nave della Guardia costiera 340 profughi, in gran parte siriani oltre a qualche decina di iracheni, soccorsi ieri nel Canale di Sicilia. Altri 174 arriveranno nel porto di Palermo nelle prossime ore. Ad accoglierli anche Carlotta Sami, portavoce Unhcr, che seguirà da vicino le operazioni di sbarco.
"Per la prima volta dopo almeno un anno arriveranno rifugiati siriani e iracheni, partiti dall'Egitto - spiega Carlotta Sami - Il mare e i rischi non possono fermare chi ha alle spalle solo morte e distruzione". Gli altri migranti saranno portati in nave nei porti di Palermo, Catania e Cotone.
Sono 801 i migranti tratti in salvo, in due diverse operazioni coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ad avvistare i migranti, stipati su 2 barconi in difficoltà al largo delle coste siciliane, è stato un aereo della Guardia costiera decollato dalla base di Catania. Sul primo barcone, con 515 persone a bordo, è giunta la Nave Peluso della Guardia costiera che ha tratto in salvo 342 migranti, in prevalenza siriani. I rimanenti 173 sono stati recuperati dalla nave Rio Segura, inserita nel dispositivo Frontex. Il secondo barcone, con 286 migranti è stato soccorso dalla nave militare finlandese Merikarhu, con l'assistenza di 3 motovedette della Guardia costiera partite da Catania, Siracusa e Crotone. Tra i migranti anche una donna in stato avanzato di gravidanza, per la quale è stato necessario un trasbordo immediato operato da un elicottero della Guardia costiera di Catania. La donna è stata trasferita all'ospedale Cannizzaro di Catania