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Maltrattamenti nella casa di cura per anziani “cooperativa l’accoglienza” di Nuoro: arrestati direttore e personale sanitario (3)

Nuoro, 24 Mag 2016 – Questa mattina il personale della Squadra Mobile della Questura di Nuoro, a seguito di articolata e lunga attività investigativa, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nuoro, Giorgio Bocciarelli, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip, nei confronti di Gianluca Porcu, di 38 anni, di Nuoro, operatore socio sanitario, di Ignazio Poggiu, di 55 anni, operatore socio sanitario. Inoltre è stata disposta la custodia domiciliare nei confronti di Rosanna Serra, di 56 anni, di Nuoro, direttrice della struttura.

 

L’ordinanza ha infine applicato a Maria Laura Cadau, di 47 anni, di Silanus ma residente a Macomer (Nu), operatore socio sanitario, l’obbligo di dimora nel comune di Macomer, a Genci Jikaj, di 47 anni, nato in Albania ma residente a Nuoro, operatore socio sanitario, l’obbligo di dimora nel comune di Nuoro e a Luciano Mulas, di 37 anni, nato a Sassari e residente a Ittiri (SS), infermiere, l’obbligo di dimora del comune di Ittiri.

fasi arresto direttrice casa di cura nuorofasi arresti casa di cura nuoroQuesti sono tutti indagati per maltrattamenti continuati ed aggravati da lesioni gravi, abuso di potere, violazione dei doveri inerenti le funzioni, particolare crudeltà, minorata difesa delle parti offese in ragione dell’età avanzata e delle patologie degenerative.

Gli abusi - opportunamente documentati anche da videoriprese – sono stati commessi ai danni di anziani ricoverati presso la casa di riposo Cooperativa Sociale l’Accoglienza di via Aosta n.1.

Inoltre Rosanna Serra, è anche indagata per violenza e minaccia nei confronti dei dipendenti della struttura affinché questi ultimi rendessero agli inquirenti dichiarazioni a lei favorevoli. La struttura era già stata sottoposta a sequestro preventivo dal personale della Squadra Mobile l’8.6.2015 in relazione ad una serie di gravi carenze igienico sanitarie, poi parzialmente eliminate.

Nel corso dell’operazione sono state perquisite le diverse abitazioni degli indagati e la stessa struttura pubblica che hanno permesso di acquisire ulteriori riscontri, soprattutto documentali, in ordine ai fatti contestati.