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Nuova schiavitù: tre romeni fuggono dall’ovile del loro pastore padre-padrone: trovati e soccorsi dagli agenti della Polizia stradale di Macomer in gravi condizioni fisiche.

Nuoro, 1 Giu 2016 - La piaga della nuova schiavitù pare abbia raggiunto anche la Sardegna dove il caporalato non esiste, ancora, ma nell'ambito dei "pastori padroni” esiste da molto. La cronaca racconta di tre ragazzi romeni, trovati domenica scorsa da una pattuglia della Polizia stradale di Nuoro mentre vagavano in via di penetrazione agraria disorientati, spaventati, denutriti, disidratati, con gli abiti stracciati e quasi allo stremo delle forze.

I giovani, due di 25 anni e uno di 56, sono stati avvistati dalla pattuglia della polizia in servizio di controllo del territorio in quella zona mentre a piedi percorrevano una strada di campagna parallela alla statale 131, a cinque chilometri da Nuoro. Per i tre ‘schiavi’, in quel è forse svanito per sempre il loro incubo.

I romeni, subito soccorsi dagli agenti, sono stati poi trasportati con un'ambulanza del 118 all'ospedale San Francesco, nel capoluogo barbaricino, dove hanno raccontato ai poliziotti di essere scappati dopo un mese di "schiavitù" da un ovile del centro Sardegna, in cui hanno lavorato alle dipendenze di un uomo che li maltrattava e gli negava anche il cibo.

Ora, tutte le indagini sul caso sono nelle mani dei dirigenti della Questura di Nuoro che in base agli accertamenti di questi giorni, hanno collocato il paese nelle campagne di Tiana, nel Mandrolisai. Infatti, quando gli stranieri intercettati dalla Polstrada, avevano già percorso circa 100 chilometri in direzione di Nuoro.

Secondo il racconto dei tre romeni, sarebbero stati attirati in Sardegna con la promessa di un lavoro e di una sistemazione, ma al loro arrivo, un mese fa, avrebbero trovato un ‘ovile-lager’ dove il proprietario li trattava come bestie. A loro dire lavoravano tutto il giorno e parte della notte, mangiando un solo pasto, senza mai potersi allontanare dall'azienda. E, quindi, la scorsa domenica stanchi della sofferenze e della fame patiti, hanno deciso di ribellarsi e di scappare.

Dopo gli accertamenti, il fatto è ora nelle mani della Procura di Nuoro che coordina le indagini della Polizia tese ora a verificare i fatti raccontati da tre romeni e capire se veramente esista in questa zona della Sardegna una tratta di 'schiavi' provenienti dall'est Europa.