San Pantaleo (SS), 10 Giu 2016 - Poco prima di mezzanotte di ieri, sul 112 è giunta una richiesta di soccorso da parte di una giovane donna finlandese, che approfittando del personale dell’hotel che ha tradotto le richieste della donna, ha segnalato la scomparsa del marito, un turista finlandese di 30 anni, che era uscito per fare jogging intorno alle 21.
I soccorsi, difficili non solo per la scarsa comprensione della lingua del giovane, che per fortuna aveva con sé il telefono cellulare, ma anche a causa della zona impervia e delle rocce, sono stati coordinati con l’impiego dei Carabinieri della Radiomobile di Olbia, della Stazione di Porto Rotondo, del personale della Motovedetta (per l’occasione ovviamente a piedi), dei Vigili del Fuoco di Olbia e del 118.
Giunti nei pressi dello “Stazzu Manzoni” di San Pantaleo, alcuni Carabinieri, i Vigili del Fuoco ed un civile che si era reso disponibile per contribuire alle ricerche, si sono inoltrati nella montagna in un percorso in rapida salita, pieno di rocce e rovi con la speranza di rintracciare il giovane. E poi, tramite l’utilizzo dello smartphone i militari sono riusciti a scaricare le coordinate Gps, cosa che ha consentito loro di individuare e raggiungere il crepaccio tra le rocce dove si trovava e nel quale non riusciva più a muoversi.
Con un’azione coordinata, con coraggio e soprattutto professionalità, gli uomini dell’Arma hanno recuperato il ragazzo e sono poi riusciti a ritornare verso lo Stazzu dove è stato caricato sull’ambulanza del 118 ed accompagnato presso l’Ospedale di Olbia. Giunto al Pronto Soccorso, Juhani Hällström, questo il nome del giovane, è tuttora in osservazione, ma sembra che abbia riportato solo una lussazione alla spalla e trauma cranico, pertanto fuori pericolo.